DOW JONES REPORT
Giovedì, 1° APRILE 2010
DOW JONES INDUSTRIAL AVERAGE
Le ultime settimane in sintesi
L’indice ha chiuso il 31 marzo 2010 a 10857 punti.
Cos’è successo. Dopo la discesa da 10730 circa a 9835 del periodo metà gennaio-inizio febbraio 2010, abbiamo assistito a un rally articolatosi in più fasi, che ha consentito il recente superamento della resistenza a 10800 punti.
Le ipotesi per le prossime settimane. Possibile pausa sopra 10600/700, prima di una ripresa delle pressioni a rialzo, con obiettivo 11150/200, dove diventano probabili prese di beneficio. L’eventuale superamento anche di tale resistenza proporrebbe, a tendere, il test di 11800.
Eventuali estensioni della pausa correttiva trovano un primo valido supporto a 10500 e quindi a 10200.
Analisi a cura di: Giorgio Sogliani
Questa settimana parliamo di:
United Technologies
Kraft Foods
Exxon Mobil
IBM
General Electric
Alcoa
Disney
Wal Mart
Johnson & Johnson
Chevron
Come sempre, se avete richieste, proposte, commenti, sarete i benvenuti.
Buona lettura
Auguri di Buona Pasqua!
Analisi a cura di:
GIORGIO SOGLIANI
Indirizzo e-mail:
GIORGIO.SOGLIANI@sella.it
United Technologies (PC 73.61 USD)
La correzione di inizio anno ha condotto le quotazioni a testare 65/66 dollari, dove è ripresa la salita.
Per le prossime sedute: è in corso un tentativo di salita a 75.50/76.00 e quindi a 78.00/79.00.
Indebolimento delle pressioni a rialzo in caso di ritorno sotto 69 dollari. Chiaro peggioramento sotto 65, con test a 61 e 58.
Kraft Foods (PC 30.24 USD)
Da fine 2008 le quotazioni hanno completato un’ampia e composita formazione (che stiamo monitorando in questo report da alcune settimane) a Testa & Spalle rovesciato, ossia con implicazioni rialziste. Nelle ultime sedute è stato superato in accelerazione il livello soglia a 28.50/29.00.
Per le prossime settimane: si sta sviluppando il previsto movimento a rialzo con obiettivi individuabili a 32 e 35 (estensioni a 37.50/38). Nell’immediato è probabile una pausa caratterizzata da un movimento di ritorno (throw back) verso 29.50.
Segnali di indebolimento sotto 27, con il rischio di discese a 25 e 23.
Exxon Mobil (PC 66.98 USD)
Da inizio 2009 il titolo sta consolidando sopra 63-64, portandosi ripetutamente in prossimità dell’area di resistenza a 75-77. Nelle ultime settimane le quotazioni sono rimaste nella parte bassa della banda 63-77.
Per le prossime settimane: il movimento di congestione nel ristretto intervallo 66-68 potrebbe preludere a un test di quota 70. Solo sopra tale livello si avrebbe un primo segnale positivo, e la possibilità di un rally a 75, con possibile avvio di un movimento laterale fra 65 e 75 dollari.
Deciso indebolimento sotto 62, con possibilità di accelerazioni a testare 53/55.
IBM (PC 128.25 USD)
La prolungata salita avviatasi nel novembre 2008 sul minimo a 69.50 si è arrestata nelle ultime settimane, dopo il massimo registrato 134.25. La recente correzione ha portato al test di quota 122 e quindi a un movimento di congestione fra 125 e 130.
Per le prossime settimane: la recente congestione fra 125 e 130 rende probabile un tentativo di risalita a 134 e 140.
La violazione di quota 125 negherebbe l’ipotesi rialzista, aprendo la via a una discesa a 122 e 115.
General Electric (PC 18.20)
Il movimento laterale fra 14 e 17.50 che ha caratterizzato il titolo da settembre 2009 a metà marzo 2010 è stato seguito dalla recente salita verso 18.50/19.00.
Per le prossime è in corso un movimento di ritorno (throw back) verso 17.00/50, prima di risalite a 18.50/19.00 e 20.00.
Un ritorno al di sotto di 15.00/20 fornirebbe invece un segnale di indebolimento del quadro, con probabili discese in accelerazione verso 14 dollari.
Alcoa (PC 14.24 USD)
Dopo le discese di gennaio, il titolo ha consolidato sopra 12.30/50 e si è recentemente portato oltre 14.50.
Per le prossime sedute: è in corso un movimento di congestione fra 14.00 e 15.00, che potrebbe preludere a una nuova salita verso 15.50/60. A superamento di questa resistenza si proporrebbe il test di 16.50.
Negativa la violazione di 13.30, con il rischio di rapidi ritorni a 12.30/50.
Disney (PC 34.91 USD)
Il rally che sta caratterizzando il titolo da marzo 2009 ha avviato a metà febbraio la terza onda rialzista.
Per le prossime sedute: è probabile il test della vicina resistenza a quota 36 (estensioni a 37.00/50), dove dovrebbero prevalere le prese di beneficio, seguite da un consolidamento sopra 33.00/50.
La violazione del supporto a 31 implicherebbe una chiara perdita di pressione rialzista, con il rischio di discese a 29 dollari.
Wal Mart (PC 55.60 USD)
Nel periodo novembre 2009-metà marzo 2010, le quotazioni sono state in congestione fra 52 e 55, dopodiché hanno superato la resistenza a 55.
Per le prossime sedute: il superamento di quota 55 propone come obiettivo a rialzo 59/60, anche se nell’immediato è in corso una pausa sopra 54.50/55.00.
L’ipotesi rialzista verrebbe meno in caso di violazione del supporto a 52, con conseguente discesa a testare quota 50.
Johnson & Johnson (PC 65.20 USD)
Il titolo prosegue la sua salita alternando prolungate fasi di congestione e riaccumulazione. Negli ulltimi mesi stiamo assistendo a un movimento laterale fra 62 e 65.50.
Per le prossime settimane: finché il titolo rimane sopra 63.00/50 è probabile un test di 65.50 e quindi, a superamento di tale resistenza, una salita a 68/69.
Segnale negativo in caso di violazione di 62, che proporrebbe il test del supporto chiave a 59 dollari.
Chevron (PC 75.83 USD)
Nel gennaio 2010 le quotazioni sono scese da 80 a 70 dollari. Nei mesi seguenti si è però avviato un rimbalzo che ha finora ricondotto le quotazioni sopra 75.
Per le prossime sedute: il rally in corso dovrebbe proseguire, con obiettivo 78.
Sotto 72, probabile ritorno al test del supporto critico a 70, la cui violazione condurrebbe in accelerazione al test di 65/66.
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Legenda
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Il presente documento si configura come un servizio di informativa finanziaria standard e non può, in nessun caso, essere considerato un appello al pubblico risparmio.
Esso non contiene altresì suggerimenti di strategie di investimento e non costituisce “consulenza in materia di investimenti”, come definita dall’articolo 1 comma 5 septies del D.Lgs. n.58/1998. I livelli di supporto, resistenza ed i prezzi obiettivo sono individuati esclusivamente applicando i criteri, le metodologie ed i dettami di pertinenza dell’analisi tecnica dei mercati finanziari, con un orizzonte temporale di breve periodo.
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La rotazione e la scelta dei titoli analizzati nel presente report ha il solo scopo di garantire la periodica copertura dei valori mobiliari che compongono l’indice di riferimento.
Note terminologiche:
Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a balzo verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.