(Teleborsa) – La stabilità del Dollaro USA circoscritto tra 1,34 e 1,36 potrebbe drenare la spinta dei prezzi del greggio attesa nei prossimi giorni a contrastrare quota 90$ al barile. La rottura di area 90$ per il greggio potrebbe poi avere inplicazioni negative per l’inflazione nel cui calcolo, per la procedura di rilevamento USA in cui mancano proprio il prezzo del greggio e quello delle derrate alimentari, che passerebbe attraverso i valori del biglietto verde nei confronti delle principali valute. In caso di nuovi scivolamenti del Dollaro oltre 1,40, e solo in condizioni di tensione per i prezzi del greggio e di nuovi massimi per i prezzi dell’ORO oltre 1180-1200 $ per oncia, tornerebbero d’attualità i rischi per un aumento dell’inflazione americana con revisione dei livelli dei tassi sui FED Funds.