(Teleborsa) – Affermare che è stata una Pasqua molto sotto tono è francamente riduttivo – dichiarano Elio Lannutti ed Rosario Trefiletti. Infatti, queste vacanze di Pasqua hanno avuto chiari segni di quanto profonda sia la crisi nel nostro Paese. Le partenze, infatti, sono crollate, dall’analisi dell’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori è risultato che meno del 15% della popolazione, per un totale di circa 9 milioni di italiani, si è mossa in questo periodo. Peraltro nei pochi spostamenti rilevati, risulta che i turisti hanno usufruito meno dei ristoranti, che così hanno subito una forte contrazione della clientela, -4,5%. Anche i consumi alimentari, si legge nella nota, non sono stati all’altezza dei consumi degli anni precedenti dello stesso periodo, registrando un – 9%, tranne che per le uova di Pasqua, peraltro solo a fronte di forti super sconti che ne hanno annullato gli aumenti di prezzo predeterminati, riportando a regola l’equilibrio domanda e offerta di mercato. Insomma, se ce ne fosse bisogno risulta anche da questi dati che la profonda crisi del Paese tarda ad essere superata e, non potrebbe essere diversamente poiché non si mette in campo una politica economica che possa dare fiato alla domanda di mercato, anche a fronte di incrementi continui di casse integrazioni e di disoccupazione che deprimono ulteriormente il mercato.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.