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CAUTELA SU BORSE UE E PIAZZA AFFARI. SI GUARDA ALLA GRECIA

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Apertura incolore per le principali borse europee e per Piazza Affari, dopo la chiusura contrastata degli indici americani e la piatta seduta di Tokyo.

Bruxelles avvia la giornata con un +0,02% a 2697,27 punti, Parigi lima dello 0,09% a 4050,13 punti ed Amsterdam si trova anch’essa sui livelli di parità con un +0,03% a 355,73 punti. Piatta anche Francoforte +0,04% a 6254,56 punti, e Madrid -0,01% a quota 11159,2. Debole Londra con un -0,18% a 5769,66 punti.

Riguardo alla Borsa di Milano, il FTSE All-Share mostra un timido decremento dello 0,10% a 23.836 69 punti mentre il FTSE MIB lima lo 0,14% a 23.328,88 punti. Poco sopra la parità invece il Ftse Mid Cap con un +0,01% a 25.700,12 punti ed il Ftse It Star +0,01% a 11.696,92 punti.

Sotto i riflettori ancora una volta la Grecia dopo che gli esperti del Fondo monetario internazionale inizieranno, oggi, il loro incarico ufficiale nel Paese che durerà circa due settimane. Lo ha reso noto, ieri, lo stesso FMI. Gli esperti avranno il delicato compito di fornire consulenza fiscale e gestionale sul debito pubblico con l’obiettivo di creare le condizioni per un eventuale prestito del Fondo al governo di Atene.

Sul mercato valutario, l’euro rimane sui livelli della vigilia nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra la moneta unica ed il dollaro si attesta a 1,3385 dopo la chiusura a di ieri a 1,3391. Intanto, ieri, i verbali della Fed sull’ultimo meeting della Banca Centrale ribadiscono che il costo del denaro rimarrà fermo ancora per un lungo periodo.

La FED mostra comunque maggiore ottimismo sullo stato di salute dell’economia statunitense, anche se per un crescita stabile serve la ripresa del mercato del lavoro. Dal fronte macroeconomico in agenda oggi sono previsti i PMI servizi della Zona Euro.

Sempre per Eurolandia più tardi saranno diffusi i prezzi alla produzione e la seconda release del PIL del quarto trimestre. In Germania poi sarà la volta degli ordini industri del mese di febbraio. Negli stati Uniti, l’agenda è scarna, con il solo dato sulle scorte settimanali di greggio che come di consueto viene svelato ogni mercoledì.