(Teleborsa) – Secondo avvio in rosso consecutivo per la borsa di Wall Street in scia alle persistenti preoccupazioni sulla situazione debitoria greca. E’ sempre maggiore, infatti, lo scetticismo circa l’abilità del governo di Atene di risolvere al meglio la crisi, e poco aiuta il balzo dei rendimenti dei bond decennali greci, attualmente su livelli elevatissimi oltre il 7,5%, mentre lo spread rispetto al titolo tedesco raggiunge nuovi massimi storici oltre i 440 punti. ¶ Qualche sprazzo di ottimismo è giunto poco fa dalle parole del presidente della Bce Trichet nel giorno della decisione da parte della Banca Europea di lasciare i tassi invariati all’1%. Relativamente al capitolo Grecia, Trichet ha affermato infatti che il piano di aiuti può funzionare e di non aver mai detto che il piano del FMI è negativo. Il default di Atene è impossibile ma è necessaria una nuova struttura di regole di controllo. Scarso aiuto è giunto ieri sera dall’intervento del presidente della Fed Ben Bernanke, il quale, pur ribadendo il fatto che non c’è fretta per un rialzo dei tassi, ha comunque raffreddato gli animi affermando che che non siamo ancora completamente fuori dalla crisi e che l’economia americana è ancora lontana dal proprio potenziale. Dal fronte macro doccia fredda per quanto riguarda i sussidi alla disoccupazione, cresciuti di ben 18.000 unità oltre le attese degli analisti, sebbene il dato sia stato influenzato dalle festività pasquali. Occhi puntati sul settore retail per il gran numero di trimestrali in agenda oggi e su quello aereo in scia ai rumors che vedono prossima una fusione tra United Airlines e Us Airways. Sulle prime battute il Dow Jones lima lo 0,33% a 10.861 punti, il Nasdaq lo 0,40% a 2.421, mentre il più ampio S&P500 arretra dello 0,47% a quota 1.176.
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