(Teleborsa) – Forte partecipazione di imprenditori e distributori accompagnati dalle CCIE di alcuni paesi dell’Europa (Austria, Germania, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Turchia e Svizzera), del Nord America (Canada e Stati Uniti), del Sud America (Argentina, Brasile, Colombia, Paraguay e Uruguay) e Australia alla 44° edizione del Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati, che si apre oggi a Verona, fino al 12 aprile prossimo. “Il contatto diretto tra buyer e produttori rappresenta il punto di forza di questa importante manifestazione che vede già da alcuni anni la partecipazione delle CCIE con imprenditori esteri al seguito. – sottolinea Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero – Il forte coinvolgimento del sistema camerale italiano all’estero testimonia l’impegno della rete nel rafforzare il collegamento tra le eccellenze dei territori italiani e i mercati internazionali, favorendo la presenza di un prodotto simbolo del Made in Italy come il vino sulle tavole dei consumatori stranieri”. Lo si legge in un comunicato stampa di Assocamerestero. I Paesi dell’UE a 27, verso cui si dirige il 57% delle vendite complessive, si confermano partner di primo riferimento per l’Italia, mentre in ambito extra-europeo, nonostante il calo dell’export registrato nell’ultimo anno, l’Italian wine è molto presente nell’Area Nafta, con una quota del 27%, pari in valore a 943 milioni di euro. Proprio in questi giorni le Camere di Commercio Italiane di Chicago, Città del Messico, Houston, Los Angeles, Miami, Montreal, New York, Toronto e Vancouver si incontreranno a New York per mettere a punto iniziative che promuovano l’agroalimentare italiano di qualità sul mercato americano e ne incrementino la presenza nei canali distributivi locali.