Economia

Piazza Affari chiude la settimana in bellezza

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(Teleborsa) – Giornata di shopping a Piazza Affari e nel vecchio continente, con un’accelerazione nel pomeriggio sulla scia della partenza in verde di Wall Street. I mercati finanziari sembrano aiutati da alcuni rumors che vedrebbero la Grecia pronta a ricevere aiuti per gestire il debito pubblico. In particolare i ministri delle finanze Ue avrebbero raggiunto un accordo sui tassi d’interesse da applicare ai finanziamenti da concedere alla Grecia, che sembrerebbero essere inferiori a quelli di mercato. Nel frattempo il paese ellenico ha ribadito di non aver bisogno di aiuti mentre l’agenzia internazionale Fitch ha tagliato il rating del paese a BBB-, con un outlook negativo. La scelta riflette le crescenti difficoltà fiscali, in risposta alle crescenti prospettive negative per la crescita economica e l’aumento dei costi dei tassi d’interesse. Ciò riflette anche l’incertezza sulla strategia finanziaria del governo, in un contesto di crescente volatilità dei mercati. Sul mercato valutario, l’euro rialza la testa sullo scemare dei timori per la questione greca portandosi a 1,348 dollari. Si raffredda il petrolio, con il Wti sotto gli 85 dollari al barile. Tra gli indici milanesi, il FTSE All Share segna in chiusura un incremento dell’1,19% a 23.634 mentre il FTSE Mib sale dell’1,24% a 23.103 punti. Il bilancio settimanale risulta timidamente negativo, con una flessione sui due indici principali di circa mezzo punto percentuale. Performance negativa quella odierna per il future sul Fib, con una chiusura a 22.670 punti. Quasi tutte frecce verdi nel paniere Ftse Mib, eccezion fatta per Pirelli, Campari e FonSai con ribassi inferiori all’1%. In gran forma Italcementi dopo che la controllata francese Ciments Français, ha annunciato il riacquisto di 483,5 milioni in valore nominale di notes di due private placement effettuati negli Usa nel 2002 e 2006. Tra i finanziari si distinguono il Banco Popolare, la Pop Milano ed Azimut. In denaro Finmeccanica in partenza per il Brasile con la delegazione del governo italiano con l’obiettivo di entrare nella partita per le forniture a Esercito, Marina ed Aeronautica del paese sudamericano. Segno più anche per Enel, dopo aver firmato con Edf e le società di Finmeccanica, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare un importante Memorandum of Understanding per la costruzione di nuove centrali nucleari. In ascesa i petroliferi, specialmente Saipem. Vola Saras, galvanizzata dall’exploit sulla borsa di Zurigo di Petroplus, il più grande raffinatore di petrolio europeo, sulla notizia dell’acquisizione di una raffineria nello Stato americano del Delaware. Freccia all’insù per Autogrill, che a proposito della notizia apparsa oggi su un organo di informazione relativa all’emissione di un bond, ha precisato che “il mercato obbligazionario potrà essere considerato tra le forme di rifinanziamento del Gruppo, ma ipotizzare tempi e caratteristiche di una eventuale emissione obbligazionaria è, al momento, del tutto prematuro”. Invariata Generali, dopo che il presidente Antoine Bernheim, in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro, ha dichiarato che la compagnia triestina ha bisogno di un aumento di capitale. Sul completo in gran spolvero Biancamano, che attraverso la sua controllata Aimeri Ambiente è risultata aggiudicataria di due appalti. Tonica Cell Therapeutics dopo che la società ha confermato le trattative in corso con Novartis Oncology in merito allo sviluppo e alla commercializzazione del proprio farmaco candidato pixantrone. Il gruppo farmaceutico ha sottolineato inoltre che non ha alcun commento in merito alle notizie diffuse di una possibile offerta pubblica di acquisto sulle azioni di CTI da parte di Novartis.