(Teleborsa) – Settimana nervosa quella appena conclusa per il future sul T-Bond, inizialmente sotto pressione per i rendimenti schizzati in alto e che poi hanno ripiegato in un clima che si è fatto più incerto. Intanto ha sorpreso positivamente il sondaggio Ism presso i direttori degli acquisti delle imprese dei servizi che ha mostrato un deciso miglioramento del comparto. Tuttavia il numero dei nuovi occupati a marzo è risultato sotto le attese, ma in crescita, mentre le richieste settimanali di sussidi peggiorano oltre le previsioni. Inoltre il Presidente della Fed, Ben Bernanke, ha affermato che non siamo ancora completamente fuori dalla crisi e che l’economia americana è ancora lontana dal proprio potenziale. Attenzione in questa settimana al bollettino mensile, Beige Book. Il contratto sul principale Gov’s americano ha chiuso l’ottava a 115,65 punti mettendo a segno una performance settimanale positiva dello 0,68% a fronte di quella mensile negativa dello 0,57%. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di resistenza vista a 116,18 con target successivo stimato a 116,47. Supporto a 115.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.