(Teleborsa) – Procede ancora con la giusta intonazione Piazza Affari, dopo l’avvio debole della borsa di Wall Street. Dopo un esordio di buonumore, stamane, sulla scia delle notizie provenienti da Bruxelles sul piano UE per aiutare la Grecia, i listini italiani comunque, avevano, già a metà seduta, smorzato l’entusiasmo iniziale. L’agenda priva di dati macroeconomici, provenienti d’oltreoceano, vede però un’appuntamento immancabile: quello con Alcoa, che a mercati chiusi darà il via alla stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Sul mercato valutario, l’euro è poco sotto la sotto soglia degli 1,36 dollari mentre si attende stasera alle 20:00 italiane il Budget del Tesoro statunitense per il mese di marzo. Il prezzo del petrolio risulta in calo, con il Wti che scambia a 85,16 usd/bar. Il FTSE All Share segna in un incremento dello 0,54% mentre il FTSE Mib sale dello 0,61%. Positivo il derivato sul Ftse Mib a 22.820 punti, dopo aver toccato un massimo intraday a 22.915. La regina del listino è Telecom Italia, che avanza di oltre il 2%. Gli investitori si aspettano risposte dalla riunione del CdA, che oggi, non solo approverà il bilancio dopo due rinvii per il nodo Sparkle ma, molto probabilmente, aggiornerà il piano industriale. Banche in pole position, come in Europa, che vede il comparto in testa ai titoli settoriali grazie anche alla banca svizzera Ubs, che ha anticipato stamane che il primo trimestre si chiuderà con un utile pretasse di almeno 2,5 mld di franchi svizzeri. Si tratta del miglior risultato dall’inizio della crisi finanziaria che travolse numerose banche del mondo. Nel listino milanese si mette in bella mostra Unicredit. Il comitato strategico riunitosi venerdì scorso ed il cda in programma domani dovrebbero portare a compimento il ridisegno della mappa del potere dell’impero Unicredit. Frazionali i rialzi per Finmeccanica ed Enel, dopo una partenza migliore. Venerdì scorso si è tenuto a Parigi il vertice intergovernativo Italia-Francia, nel corso del quale sono stati firmati nove accordi per il nucleare, l’industria, la formazione e la sicurezza. Acqua e fuoco sugli energetici. Eni sale di circa mezzo punto percentuale. L’azienda del cane a sei zampe ha comunicato di aver perforato con successo il pozzo Perla 2, situato nel permesso Cardón IV, nell’offshore del Golfo del Venezuela. Fa meglio la controllata Saipem che sale di oltre un punto e mezzo percentuale, in rosso Tenaris. Stesso colore per Edison, nel giorno dello stacco della cedola. Accende i motorti la Fiat, nel giorno in cui il Presidente Luca Cordero di Montezemolo sta presentando al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, la nuova “Alfa Romeo Giulietta”. Intanto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, si è detto ottimista sulla spinosa questione di Termini Imerese. Sul completo fa goal la Roma, dopo aver scippato il primo posto in classifica di campionato all’Inter a cinque giornate dal giorno dell’assegnazione dello scudetto. I rumors accendono Coin: sulla stampa si parla di un possibile interesse da parte di alcuni fondi di private equity. Frizzante anche Uni Land, dopo aver siglato con EOS Energia un accordo per la costruzione di 10 MW di impianti fotovoltaici su serra.