Economia

Piazza Affari chiude sull’onda degli acquisti

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(Teleborsa) – Chiude la prima seduta della settimana in territorio positivo Piazza Affari. La giornata per gli indici italiani è già incominciata con buonumore, stamane, sulla scia delle notizie provenienti da Bruxelles dove nel fine settimana l’Eurogruppo ha messo a punto un piano coordinato per aiutare la Grecia. La borsa di Milano ha continuato a mantenere il segno più anche dopo l’avvio e l’andamento debole della borsa di Wall Street da dove, in una giornata priva dati macroeconomici rileventi, gli investitori attendono un altro appuntamento mmancabile. Alcoa a mercati chiusi, pubblicherà la sua trimestrale dando il via, come di consueto alla stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Sul mercato valutario, l’euro è poco sotto la sotto soglia degli 1,36 dollari, mentre si attende stasera il Budget del Tesoro statunitense per il mese di marzo. Il prezzo del petrolio risulta in calo, con il Wti che scambia a 85,26 usd/bar. Tra gli indici milanesi, il FTSE All Share segna in chiusura un incremento dello 0,72% a 23.804 mentre il FTSE Mib sale dello 0,81% a 23.291 punti. Sulla linea di parità il FTSE Mid Cap +0,09% a 25.727 punti mentre vede rosso il FTSE Star +0,13% a quota 11.696. Banche in pole position, come in Europa, che vede il comparto in testa ai titoli settoriali grazie anche alla banca svizzera Ubs, che ha anticipato stamane che il primo trimestre si chiuderà con un utile pretasse di almeno 2,5 mld di franchi svizzeri. Si tratta del miglior risultato dall’inizio della crisi finanziaria che travolse numerose banche del mondo. Nel principale listino milanese la regina è Unicredit. Il comitato strategico riunitosi venerdì scorso ed il cda in programma domani dovrebbero portare a compimento il ridisegno della mappa del potere dell’impero Unicredit. Fa bene anche Intesa San Paolo tra i titoli migliori del listino. Sul podio del FTSE MIB c’è Telecom Italia, che avanza dell’1,86%. Gli investitori si aspettano risposte dalla riunione del CdA, che oggi, non solo approverà il bilancio dopo due rinvii per il nodo Sparkle ma, molto probabilmente, aggiornerà il piano industriale. Acqua e fuoco sugli energetici. Eni sale di circa mezzo punto percentuale. L’azienda del cane a sei zampe ha comunicato di aver perforato con successo il pozzo Perla 2, situato nel permesso Cardón IV, nell’offshore del Golfo del Venezuela. Inoltre, l’amministratore delegato dell’azienda petrolifera, Paolo Scaroni e il presidente di Gazprom Alexey Miller si sono incontrati oggi a Mosca per discutere dei progetti comuni alle due compagnie. Eni e Gazprom confermano il loro pieno impegno per il progetto South Stream e la volontà di completare lo studio di fattibilità relativo alla sezione off shore del gasdotto. Fa meglio la controllata Saipem che sale di oltre un punto e mezzo percentuale. In rosso Tenaris, che mostra lo stesso colore di Edison, nel giorno dello stacco della cedola. Sotto la frazione di punto i rialzi per Finmeccanica ed Enel, dopo una partenza migliore. Venerdì scorso si è tenuto a Parigi il vertice intergovernativo Italia-Francia, nel corso del quale sono stati firmati nove accordi per il nucleare, l’industria, la formazione e la sicurezza. Archivia la seduta con i motori accesi la Fiat, nel giorno in cui il Presidente Luca Cordero di Montezemolo ha presentato al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, la nuova “Alfa Romeo Giulietta”. Intanto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, si è detto ottimista sulla spinosa questione di Termini Imerese. Sul completo fa goal la Roma, dopo che, a cinque giornate dalla fine del campionato, ieri ha tolto il primo posto all’Inter nella classifica si serie A. I rumors accendono Coin: sulla stampa si parla di un possibile interesse da parte di alcuni fondi di private equity. Frizzante anche Uni Land, dopo aver siglato con EOS Energia un accordo per la costruzione di 10 MW di impianti fotovoltaici su serra.