(Teleborsa) – Tornano a scendere le quotazioni del petrolio, dopo il tentativo di recupero accennato ieri, sulla scia dell’euforia generata dall’accordo per la Grecia trovato in sede europea. Il crude adesso torna a scontare le incertezze per la crescita della domanda nei prossimi trimestri, in scia all’incertezza sull’evoluzione della situazione economica globale. Questa settimana sono in calendario numerosissimi dati macroeconomici USA. Domani è in agenda il consueto dato sulle scorte di petrolio, che potrebbe evidenziare un nuovo indesiderato aumento. Intanto, il contratto di maggio sul light crude scambia a 83,7 dollari al barile, in calo dello 0,7% rispetto alla chiusura di ieri, mentre il Brent flette dello 0,5% a 84,37 USD/B.
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I rating con Outlook positivo riguardano soprattutto economie europee piccole e agili, come Andorra, Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Irlanda, Portogallo e Slovenia.
Nel 2023 in Ue il numero di banchieri che hanno guadagnato più di un milione di euro è salito a 2.122.