(Teleborsa) – Tornano a salire le quotazioni del petrolio, che si riportano oltre gli 84 dollari al barile, pur restando al di sotto dei livelli di chiusura della settimana precedente. Nelle prime due sedute della settimana l’oro nero era scivolato, in scia con il progressivo apprezzamento del dollaro e le incertezze che zavorravano i mercati finanziari mondiali. Oggi, il crude recupera leggermente terreno, grazie alla revisione al rialzo delle stime di crescita della domanda da parte dell’AIE ed in attesa dei consueti dati settimanali sulle scorte. Fra l’altro, il biglietto verde ha fatto un passo indietro sul valutario, riportando l’euro sopra la soglia degli 1,36 USD. Il contratto di maggio sul light crude scambia ora a 84,16 dollari al barile, in rialzo dello 0,13% rispetto alla chiusura di ieri, mentre il Brent scambia a 84,52 USD/B.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.