(Teleborsa) – Nell’anno 2009, in base ai dati definitivi dell’ISVAP, la raccolta premi totale realizzata dalle imprese nazionali e dalle Rappresentanze in Italia di imprese extra europee è stata pari a 117,86 miliardi di euro, con un incremento del 28,1% rispetto al 2008. Lo si legge nel rapporto publbicato oggi. In particolare, i premi del settore vita, pari a 81,12 miliardi di euro, hanno registrato un incremento del 48,7%, che ha portato la loro incidenza sul portafoglio globale al 68,8% (59,3 % nel 2008); i premi del settore danni, pari a 36,74 miliardi di euro, hanno registrato una flessione dell’1,9%, che ha portato la loro incidenza sul portafoglio globale al 31,2% (40,7% nel 2008). L’aumento del volume dei premi totale ha fatto salire anche il contributo del settore assicurativo alla formazione del Pil, che è passato dal 5,9% del 2008 al 7,7%. Nell’ambito dei rami più rappresentativi del comparto vita, gli incrementi più vistosi sono stati messi a segno dalle assicurazioni sulla durata della vita umana la cui raccolta è aumentata del 106,5% rispetto al 2008, e dalle operazioni di capitalizzazione, la cui raccolta è cresciuta del 58,9%. In forte caduta sono risultate invece le assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote OICR o fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento la cui raccolta si è ridotta del 47,6% rispetto al 2008. Per quanto riguarda i restanti rami vita, l’incidenza dei fondi pensione sulla raccolta è diminuita all’1,9% (2,5% nel 2008). A differenza del settore vita, nel 2009 la raccolta nel settore danni è risultata in diminuzione dell’1,9% a quota 36,74 miliardi. Sull’evoluzione del comparto ha inciso in particolare l’andamento del settore rc auto che ha fatto registrare una raccolta di 17 miliardi di euro, il 3,4% in meno del 2008.
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