(Teleborsa) – Partenza timidamente positiva per la borsa milanese, in attesa della diffusione del bollettino mensile della Bce. Intanto ieri è stato diffuso il Beige Book della Fed, dal quale è emerso che l’economia a stelle e strisce é in ripresa ma il mercato del lavoro resta debole. In particolare si parla di un ritmo d’espansione più rapido a partire da metà marzo su undici dei dodici distretti presi in considerazione. In disparte solo la Fed di St. Louis che registra un rallentamento dell’attività. Il mercato del lavoro resta il nodo più preoccupante, anche se qualche timido segnale positivo giunge dal fronte delle assunzioni. Quanto emerso dal rapporto della Fed collima in pieno con le parole dette davanti al Congresso dal Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke. In questo scenario si inserisce la Cina che stamane ha diffuso i dati sul PIL, confermando una crescita esplosiva del Paese asiatico all’11,9% nel mese di marzo. Occhi puntati ancora sulle corporates, con in lista AMD, Google e Rio Tinto. In lieve contrazione l’euro nei confronti del biglietto verde, all’indomani della diffusione dei alcuni dati macro Usa positivi come le vendite al dettaglio mentre l’inflazione resta sostanzialmente in linea con le attese. In agenda oggi ci sono il commercio estero della zona euro e negli States l’Empire State Index, le richieste sussidi disoccupazione settimanali, i flussi netti capitali, la produzione industriale ed il Philly FED. Tra gli indici milanesi, il FTSE All Share segna in avvio un progresso dello 0,21% a 24.032 punti mentre il FTSE Mib avanza dello 0,22% a 23.529 punti. Segno più anche per il FTSE Mid Cap +0,13% e per il FTSE Star +0,05%. Il future sul Fib avanza dello 0,33% a 23.100. Poco interessante il paniere Ftse Mib sulle primissime battute. In evidenza tra i segni più Pirelli, con un balzo di circa un punto percentuale. Frazionale la risalita di Atlantia. “Nel 2010 ci aspettiamo un miglioramento dei conti economici, ma é ancora presto per dire quanto”, ha dichiarato l’Ad Giovanni Castellucci durante l’assemblea di ieri. Miste le banche, con Ubi in flessione dello 0,67% ed Intesa SanPaolo in rialzo dello 0,52%. Rimane nei box la Fiat. Invariate le utility ed i petroliferi. Sale in pre-apertura Carraro in scia all’accordo con le banche sul debito. Offerta Cobra: l’esistenza di un’incertezza rilevante potrebbe fare sorgere dubbi sulla continuità aziendale. Naviga in acque limpide d’Amico, dopo che la sua controllata operativa d’Amico Tankers Limited (Irlanda) ha siglato nuovi contratti di noleggio per tre delle sue navi. In denaro Beni Stabili, dopo aver chiuso l’operazione di collocamento di azioni proprie, pari al 7,04% del capitale, a un prezzo di 0,66 euro per un controvalore di circa 89 milioni di euro.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.