L’euro scivola sotto quota 1,34 dollari dopo la diffusione dei dati Eurostat sulla Grecia che hanno rilevato nel 2009 un deficit pari al 13,6% del Pil e che potrebbe aumentare. La moneta unica passa di mano al momento a 1,3374 dollari.
Oggi Eurostat che ha pubblicato i dati su deficit e debiti dell’anno scorso degli Stati europei. La Grecia e’ al secondo posto per rapporto deficit/Pil, dopo l’Irlanda (14,3%) ma Eurostat “esprime una riserva sulla qualita’ dei dati dichiarati dalla Grecia”.
Di fatto, il deficit 2009 della Grecia e’ stato piu’ elevato del previsto, attestandosi – secondo Eurostat – al 13,6% rispetto al 12,9% notificato a Bruxelles dal governo di Atene. Ma potrebbe ancora aumentare: per l’ufficio europeo di statistica, infatti, restano delle incertezze che potrebbero portare ad una revisione tra lo 0,3% e lo 0,5% del Pil.
E, in generale, il deficit complessivo dell’Eurozona nel 2009 è più che triplicato rispetto all’anno precedente arrivando al 6,3% del Prodotto Interno Lordo rispetto al 2% del 2008. Stessa intonazione per l’Europa dei 27 dove il deficit/ PIL sale dal 2,3% del 2008 al 6,8% nel 2009.
E anche per la Spagna e Portogallo il 2009 ha fatto registrare livelli preoccupanti. Secondo l’Eurostat, la Spagna, lo scorso anno, ha avuto un deficit dell’11,2% sul Pil, mentre in Portogallo, il deficit è risultato al 9,4% sul Pil.
Si intensificano così i timori sulla moneta unica che, secondo le voci provenienti dal mondo degli hedge fund , proprio a causa dei problemi interni alla comunità di Stati che sembrano non poter essere risolti nel breve periodo, sta vivendo una fase di debolezza a livello generalizzato e viene venduta con continuità.