New York – Prima si e’ messo il piede sulla Luna. Poi e’ arrivato il turismo in orbita. Il prossimo obiettivo sara’ quello di estrarre risorse nello spazio.
Un gruppo di investitori benestanti e magnati miliardari tra cui Larry Page di Google e il fondatore di Prize, Peter Diamandis, ha lanciato una societa’, Planetary Resources, che si occupera’ di estrarre materie prime e metalli preziosi, come acqua e platino, negli asteroidi.
Il team di tecnici e manager che si occupera’ della parte pratica del progetto e’ formato da ex ingegneri della Nasa e imprenditori nell’aero spazio di successo.
Planetary Resources, guidata dal fondatore di Space Adventures Eric Anderson e dal fondatore di X Prize, Peter Diamandis, annuncera’ oggi a Seattle il piano ambizioso che si pone come obiettivo quello di identificare, esplorare, e alla fine eventualmente estrarre materie prime in alcune delle migliaia di asteroidi ricchi di risorse e situati a 5-10 milioni di miglia dalla Terra.
L’acqua e’ una delle principali risorse di cui i ricercatori di fonti extraterrestri andra’ alla caccia. Servira’ per le future missioni spaziali come risorsa per il sostentamento della vita dell’equipaggio di astronauti, ma anche come materiale per alimentare i motori a propulsione dei razzi, che possono essere fabbricati dagli elementi costituenti dell’acqua, idrogeno ed ossigeno.
La speranza e’ anche quella di reperire i metalli del gruppo del platino, che si trovano solitamente in abbondanza negli asteroidi. Diamandis, ad esempio, stima che un asteroide del diametro di 500 metri potrebbe contenere una quantita’ di platino e di altri metalli rari tale da superare quella mai estratta nella storia del nostro pianeta.
Tra gli investitori piu’ conosciuti del gruppo figurano Larry Page e Eric Schmidt di Google, il due volte turista dello spazio e miliardario di Microsoft, Charles Simonyi, nonche’ Ross Perot Junior, presidente del gruppo Perot, che ha gia’ gestito investimenti immobiliari e nelle risorse naturale nello spazio.
