Macroeconomia
Secondo i dati Istat, in Italia ad aprile l’indice destagionalizzato degli ordini all’industria ha mostrato un incremento del 4,7% su mese dal +1,1% di marzo. Il fatturato ha invece segnato una variazione pari a +0,5% rispetto a marzo, quando era salito dell’1,5%. Su base annua, gli ordinativi di marzo sono saliti del 20,6% (l’aumento più forte dall’agosto 2006) dopo +13,1% di marzo, mentre il fatturato è cresciuto del 6,4% (da +6,3%) del mese precedente. Il comparto dei Cct ha reagito molto bene all’annuncio del Tesoro dell’emissione del CCTeu, il nuovo strumento indicizzato a medio termine.
Cambi e commodities
In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,2360 mentre il petrolio Wti scambia a USD77 al barile. L’oro tocca il nuovo record storico ad oltre USD1.260 per oncia.
Azioni Italia
Astaldi (EUR4,6625): in una nota il gruppo romano di costruzioni comunica di aver fissato al 23 settembre la data dell’attesa presentazione del nuovo piano industriale e ha avviato il processo di separazione delle attività nel settore delle concessioni con la costituzione di una società ad hoc.
Eni (EUR16,02): secondo il quotidiano lusitano Diario Economico, il gruppo energetico brasiliano Petrobras e Cgd (la prima banca del Portogallo), società controllate dai rispettivi Governi nazionali, si preparano a chiudere l’accordo per rilevare il 33,3% posseduto da Eni nella portoghese Galp Energia ed avranno rispettivamente una quota del 25% e 8%. Tale partecipazione è valutata circa EUR3,5 mld. Eni e Gazprom hanno sottoscritto un memorandum of understanding che consentirà l’ingresso di EdF nella jv che realizzerà il gasdotto South Stream.
Luxottica (EUR21,34): l’AD Guerra ha dichiarato che la società punta a raddoppiare il fatturato nei mercati emergenti nel giro di 3 anni, e raddoppiare il numero dei negozi in Cina.
Stm (EUR6,99): il direttore finanziario del colosso italo-francese dei chip, Dutheil, ha dichiarato che la societa ha intenzione di raddoppiare la capacità produttiva in uno dei suoi 2 stabilimenti in Cina.
Unipol (EUR0,713): è in buon rialzo a Piazza Affari all’indomani dell’annuncio delle condizioni dell’aumento di capitale da circa EUR500 mln, che vedono un forte sconto implicito nel prezzo di offerta delle nuove azioni che tranquilizza il mercato sul buon esito dell’operazione. L’operazione prevede l’offerta di nuove azioni ordinarie al prezzo di EUR0,445 ciascuna (EUR0,3 per le privilegiate) nel rapporto di 3 nuove azioni ogni 7 possedute con abbinati warrant 2010-2013.
Azioni Estero
British Petroleum (GBP262): è in rialzo alla borsa di Londra spinta dalla promozione di SocGen che ha alzato il rating da Hold a Buy ed il target price a GBP4,95 (+35%) a seguito dell’accordo raggiunto con il presidente Obama, per cui BP ha accolto la richiesta di finanziare un fondo da USD20 mld per gli indennizzi alle vittime della marea nera. Secondo gli analisti, l’accordo migliora la visibilità sui costi di BP ed il mercato potrà così iniziare a scontare un caso neutrale e non lo scenario peggiore. Moody’s ha tagliato il rating senior non garantito sul titolo e quello di tutti i titoli di debito a lungo termine emessi da filiali o controllate di ben tre notch da ‘AA2’ a ‘A2’; tutti I rating rimangono sotto analisi per un possibile ulteriore downgrade.
Motorala (USD7,15): secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, parte la ristrutturazione della società che punta a ricomprare parte del proprio debito e ad investire nella controllata di componentistica per la telefonia mobile, che sarà staccata dal gruppo.
Porsche (EUR34,95): è in buon rialzo alla borsa di Francoforte dopo aver comunicato i risultati dei primi 9 mesi dell’anno fiscale, che vedono un risultato operativo di EUR1,5 mld e una perdita netta di EUR700 mln, mentre I ricavi sono saliti a EUR5,2 mld (+11,8%). Nell’intero anno fiscale il gruppo prevede di registrare una perdita di poco inferiore a EUR1 mld. La casa tedesca ha detto che un aumento di capitale da almeno EUR2,5 mld è previsto nella prima metà del 2011, propedeutico alla fusione con Volkswagen.
Santander (EUR9,31): ha presentato un’offerta d’acquisto per circa 300 sportelli di Royal Bank of Scotland.
Vinci (EUR38,4): si è aggiudicata un contratto per i lavori di ristrutturazione presso la linea della metropolitana londinese Victoria. Il progetto permetterà di migliorare l’accesso alla stazione, una delle più frequentate e congestionate della capitale inglese, con 80 mln di passeggeri all’anno.
FTSE/MIB
L’indice Ftse/Mib chiude gli scambi sui massimi di seduta in rialzo dello 0,89%, in linea con il positivo andamento delle principali borse europee e di Wall Street. I maggiori rialzi vengono registrati da Banco Popolare, Bulgari, Cir, Mediobanca, Popolare di Milano, Banca Mps, Campari, Fiat, Unipol, Intesa Sanpaolo, Mediolanum, Saipem, Stm e Mediobanca. In controtendenza invece Atlantia, Eni, Generali, Ansaldo, Autogrill, FonSai e Mediaset.
EUROSTOXX50
L’indice EuroStoxx50 termina le negoziazioni in rialzo dello 0,35%, con le borse europee vicine ai massimi di seduta sostenute dai discreti rialzi del comparto bancario, nonostante la debolezza di alcuni big del farmaceutico.
Buoni rialzi vengono registrati da Bbva, Iberdrola, Santander, Agricole, Bnp, Daimler, Philips, Schneider, Telefonica e SocGen. Negative invece Total, Unilever, L’Oreal, Allianz, Sanofi-Aventis e Vivendi.
Grafico del giorno: Terna
Nelle ultime sedute il titolo Terna ha chiuso una tipica figura di triangolo simmetrico (figura di continuazione del trend), avallata anche da volumi in aumento, che potrebbe condurre le quotazioni prima verso i top 2010 a EUR3,24 e quindi a EUR3,40.
Al contrario, in caso di storno, prima di giungere sui minimi di maggio a EUR2,90, il titolo ha diversi altri supporti che indichiamo a EUR3,13, EUR3 (soglia psicologica) ed EUR2,97. Tra gli indicatori usati nell’analisi, il Macd mantiene una buona intonazione dopo essere salito sopra la linea dello zero, mentre l’Rsi sta stornando dall’Ipercomprato così come un segnale di possibile flessione arriva dallo Stocastico. I volumi come anticipato sono in aumento con alcuni picchi oltre la media, dando così validità al recente movimento ascendente.
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