Società

AAA malati terminali cercasi: messaggio inquietante sul Web

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news
Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Il Corriere della Sera – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Roma – Uno spot si aggira per il web. «Cerchiamo malati terminali per ruolo da attore protagonista. Fatevi vivi!». Un alone di humour nero incornicia l’ultima campagna dell’associazione Luca Coscioni, una delle più attive sigle della galassia radicale.

L’iniziativa punta a diffondere la cultura dell’eutanasia legale. E, come assicura uno dei promotori, Marco Cappato, non è affatto una provocazione: «Per noi è importante aiutare e fornire informazioni a chi chiede l’eutanasia. Ma l’idea è anche quella di raccogliere testimonianze pubbliche». In Italia c’è poca informazione sul fine-vita.

La campagna «Eutanasia Legale», dotata di un proprio sito internet, punta proprio a fornire alcuni elementi fondamentali. Soprattutto su cosa è legale e cosa no: «La gente non conosce ad esempio il diritto a sospendere le terapie – aggiunge -.

Capita spesso di incontrare resistenze di strutture sanitarie o parenti, che vanno esplicitamente contro la volontà del malato. E non è affatto facile ricevere assistenza per la sedazione. Come ad esempio è accaduto a Welby».

Copyright © Il Corriere della Sera. All rights reserved