Doppio appuntamento in casa Apple in settimana. Il primo, incentrato ieri sui prodotti, ha visto la presentazione dei nuovi Mac. Il secondo, in calendario giovedì 2 novembre, riguarda la pubblicazione dei risultati del quarto trimestre fiscale (concluso il 1° ottobre). Vediamo le ultime novità della famiglia dei prodotti della Mela Morsicata e le attese degli analisti per i conti.
Apple presenta i nuovi prodotti MacBook
La settimana si è aperta per Apple con la presentazione dei nuovi computer Mac Book Pro e gli iMac. Oltre a questi, sono stati resi noti anche i nuovi chip M3, M3 Pro e M3 Max. Tutti chip indirizzati al mondo professionale, come designer e sviluppatori di software. Con i prezzi che non vanno sotto i mille dollari. Nel caso del laptop MacBook Pro:
- la versione da 14 pollici partirà da 1.599 dollari,
- la versione da 16 pollici inizierà da 2.499 dollari.
Più “economico” è il nuovo desktop iMac, dotato appunto della famiglia di chip M3: questo partirà da 1.299 dollari. In ogni caso sono prezzi ampiamente giustificabili davanti alle funzionalità e alle nuove potenzialità della linea Mac. I nuovi chip utilizzano la tecnologia di progettazione di Arm Holdings, che garantisce ai Mac “una migliore durata della batteria e, per alcune attività, prestazioni migliori rispetto alle macchine [sotto] Windows“.
Altra nota di merito è l’aver creato una combinazione CPU-GPU “domestica”. In genere i produttori di laptop combinano le due unità lasciando che la GPU sia di Nvidia, non a caso leader nel mercato a giudicare dall’ultimo trimestrale. Andando controcorrente, Apple ha combinato entrambe le parti nei suoi chip di silicio Apple.
La guerra dei chip continua
Una vera e propria guerra dei chip, e questo nonostante la crisi dei semiconduttori non sia ancora finita. Malgrado tutto, sempre più aziende vogliono entrare nel business: anche Nvidia, storicamente specializzata in schede grafiche, punta a entrare nel mercato dei PC già nel 2025. Nel frattempo la tecnologia si sviluppa, portando alla creazione di modelli sempre più microscopici. La stessa Apple sottolinea come la sua produzione a 3 nanometri sia la prima in uso nei suoi laptop e desktop, e già molto promettente in termini di prestazioni.
Chi ci sia dietro alla sua produzione non è ancora chiaro. Reuters parla della Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, che utilizza la stessa tecnologia per produrre chip per i modelli di fascia alta di iPhone 15. Ma l’azienda è reticente, e preferisce mettere a confronto le prestazioni dei nuovi MacBook e iMac con quelle dei vecchi computer Apple dotati di chip Intel. Una mossa che servirà per le vendite, visto che a breve ci sarà la pubblicazione del 4° trimestrale.
Attesa la trimestrale Apple
In arrivo anche i risultati finanziari di Apple, previsti per giovedì 2 novembre. Stando alle stime raccolte da Bloomberg, il gruppo guidato da Tim Cook dovrebbe registrare un fatturato in flessione dell’1% a 89,34 miliardi di dollari, dopo la crescita dell’8% messa a segno nell’analogo periodo nel 2022. In diminuzione nel trimestre le vendite di prodotti (-4%), con un calo in particolare di iPad e Mac, mentre i servizi sono attesi in rialzo dell’11% a 21,4 miliardi di dollari. Il margine operativo è, invece, previsto in crescita di 165 pb al 29,3%, mentre l’utile per azione (EPS) diluito dovrebbe salire dell’8% a 1,39 dollari.