Ha un’età compresa tra i 35 e i 64 anni e acquista soprattutto trilocali: questo l’identikit dell’acquirente tipo di nuda proprietà secondo un’analisi sulle compravendite di nuda proprietà effettuate nel 2018 dalle agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete.
Con nuda proprietà si intende un valore da cui si toglie l’usufrutto. In concreto chi vende nuda proprietà non rinuncia però al diritto di viverci per tutta la vita, mentre chi acquista spera di ottenere una rivalutazione della casa. Con il tempo di solito il prezzo di mercato dell’immobile tend e salire.
In sintesi chi vende mantiene il diritto di usufrutto finché è in vita e con esso il diritto di abitazione. Conservando il diritto di usufrutto, il venditore si assicura subito una certa liquidità, ma è tenuto a conservare l’immobile in buone condizioni e senza apportarvi modifiche.
Tecnocasa: 76,3% operazioni sono investimento a lungo termine
Chi compra la nuda proprietà, invece, ottiene un risparmio visto che acquista a prezzi decisamente più bassi del valore di mercato, decurtato in base all’età del venditore, secondo percentuali stabilite da una tabella pubblicata e aggiornata periodicamente dal Ministero delle Finanze. I calcoli tengono conto dell’aspettativa di vita in Italia stimata dall’Istat.
Secondo l’indagine dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il 76,3% delle transazioni analizzate è finalizzata all’investimento a lungo termine, mentre solo il 23,7% riguarda l’abitazione principale. Tra le motivazioni che spingono i proprietari a vendere con la formula della nuda proprietà, la maggior parte (74,1%) lo fa per reperire liquidità e quindi per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e a volte per sostenere i figli nell’acquisto della casa. Chi compra lo fa per garantirsi un guadagno con un orizzonte temporale lungo.
Secondo l’indagine, le tipologie più compravendute con la formula della nuda proprietà sono i trilocali con il 32,6% delle preferenze. Seguono i bilocali con il 28,4% delle scelte ed i 4 locali che si attestano al 18,9%. Nel 2018, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, i volumi di compravendita di nuda proprietà sono sostanzialmente stabili rispetto al 2017 (-0,4%). La flessione si è registrata in particolare nelle aree del Sud Italia (-6,6%) e del Nord Ovest del paese (-0,9%). Le compravendite di nuda proprietà hanno avuto un calo importante nel 2012 per poi riprendersi nel 2014.