La data X è il 15 ottobre quando nascerà, dalle ceneri della flotta Alitalia, Ita, la nuova compagnia aerea italiana il cui azionista di controllo è il ministero dell’Economia che a luglio ha sottoscritto un aumento di capitale per 700 milioni di euro.
Addio Alitalia arriva Ita
Dopo mesi di discussioni e trattative è stato raggiunto lo scorso 15 luglio, un accordo tra il Governo e la Commissione europea per il varo di Ita, Italia Trasporto Aereo destinata a prendere il posto della compagnia di bandiera. L’accordo raggiunto prevede una discontinuità totale e interviene su riduzione dei costi, slot e aerei in flotta come richiesto dalla commissaria Vestager.
Con l’avvio dell’operatività di ITA si pongono le basi per un nuovo vettore nazionale per il trasporto aereo solido, sostenibile e indipendente, in grado di operare nel segno della discontinuità e con solide prospettive di crescita e sviluppo, così si legge nel comunicato stampa del Mef che ha annunciato l’accordo con l’Ue.
Il piano prevede all’inizio che Ita sia dotata di 52 aeromobili, con un totale di 2.800 dipendenti, per arrivare a termine piano nel 2025 con 105 aerei e circa 5.750 lavoratori. La newco parteciperà poi alla gara per aggiudicarsi il marchio Alitalia.
Come sarà la flotta di aerei targata Ita
Nei mesi successivi la newco prevede di sostituire progressivamente la flotta con velivoli di nuova generazione in leasing, che consumano e inquinano di meno.
Secondo i piani della nuova compagnia le attività saranno avviate con 2.800 dipendenti e l’organico sarà composto valutando anche le candidature all’assunzione eventualmente presentate dagli attuali dipendenti di Alitalia Sai. Il piano prevede poi che la società possa successivamente incrementare l’organico iniziale, fino al raggiungimento del numero complessivo massimo di circa 5.750 dipendenti nel 2025. Al termine del confronto sindacale Ita procederà poi all’acquisizione di cespiti “materiali e immateriali” di Alitalia ”strettamente connessi all’attività aviation e comprensivi di un numero complessivo di 52 aerei, di cui 7 Airbus 330, 44 Airbus 320 family 1 Embraer.
Due fonti ministeriali a conoscenza del dossier hanno illustrato il progetto al CorSera proprio sul piano flotta di Ita. Il progetto prevede una massima “densificazione” sugli aerei per le rotte nazionali ed europee per reggere la concorrenza delle low cost e un aumento dei velivoli a disposizione del 50% nel 2022 per poi rallentare negli anni successivi, arrivando nel 2025 a 105 mezzi, di cui otto su dieci a corridoio singolo, compresa una piccola fetta di jet regional. Quando a metà ottobre la compagnia subentrerà ad Alitalia avrà 52 aerei a noleggio della vecchia aviolinea.
Le caratteristiche dei velivoli ricercate da Ita per i nuovi mezzi sono: doppio corridoio; tre classi di servizio e aumento dei posti disponibili in Business e Premium. Su rotte brevi o medie si punterebbe ad avere un numero di sedili simile a quello delle low cost. In sostanza tre classi di servizio sugli aerei dei voli intercontinentali – Business, Premium economy, Economy – aumento dei velivoli a disposizione, più sedili e sostituzione dei mezzi con altri di nuova generazione che inquinano meno.
Nel 2022 la flotta potrebbe passare da 52 a 78 aerei, di cui 10 regionali, 55 a corridoio singolo e 13 jet per voli intercontinentali. Entro il 2023 si aumenterebbe ancora del 28% fino a 100 velivoli e nel 2024 e 2025 dovrebbero arrivare altri 5 aerei, a corridoio singolo.
Dove acquistare i biglietti per i voli Ita
I biglietti potranno essere acquistati sul sito www.itaspa.com (ad oggi non ancora funzionante), nelle agenzie di viaggio e nelle biglietterie aeroportuali. Contemporaneamente Alitalia, che non venderà più biglietti per voli dal 15 ottobre, invierà una comunicazione diretta, tramite e-mail, ai clienti che hanno acquistato voli in partenza dal 15 ottobre. La nota include le istruzioni per la gestione dei biglietti. Al fine di garantire i consumatori, verrà data la possibilità di sostituire il volo con un altro equivalente gestito dalla compagnia entro il 14 ottobre, altrimenti sarà possibile ricevere il rimborso integrale del biglietto.