Bye Bye Borsa. Atlantia lascia Piazza Affari dopo 35 anni dal suo debutto, essendosi quotata a febbraio 1987.
La holding della famiglia Benetton esce di scena dalla borsa e ora il gruppo è in mano a Edizione, Blackstone Infrastructure Partners e Fondazione CRT.
Il delisting arriva dopo l’OPA di Schema Alfa, il veicolo partecipato da Edizione e Blackstone, e si è conclusa con la società che ha ottenuto il 95,93% del capitale Atlantia. In occasione dell’annuncio dei dati definitivi dell’opa, inoltre, la società ha anche reso noto la tempistica per il delisting. Borsa Italiana, infatti, ha disposto la sospensione dalla quotazione su Euronext Milan delle azioni di Atlantia nelle sedute del 7 e 8 dicembre per poi procedere alla revoca a partire dalla seduta successiva, oggi 9 dicembre.
Atlantia: la storia
Nel 1950, per iniziativa dell’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), nasce la Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.a.. Nel 1956 viene firmata la Convenzione tra ANAS e Autostrade, in base alla quale quest’ultima si impegna a co-finanziare, costruire e gestire l’Autostrada del Sole tra Milano e Napoli, inaugurata nel 1964. Tra il 1962 e nel 1968 alla Società viene assentita la concessione per la costruzione e l’esercizio di ulteriori arterie autostradali.
Nel 1999 Autostrade viene privatizzata. All’IRI subentra un nucleo stabile di azionisti guidato da Edizione (holding di investimenti fondata e controllata dalla famiglia Benetton). Nel 2003 le attività in concessione, come si legge sul sito della stessa holding, vengono separate dalle attività non autostradali e nasce Autostrade per l’Italia S.p.A. (allora Autostrade S.p.A.), holding di partecipazioni quotata alla Borsa di Milano. Dal 2005 in poi, Atlantia ha iniziato un processo di diversificazione geografica acquisendo la gestione di circa 2.000 km di autostrade a pedaggio in Brasile, Cile, India e Polonia. Nel 2013 Atlantia è entrata nel settore aeroportuale e ha acquisito in gestione i due scali di Roma di Fiumicino e Ciampino. La presenza nel settore aeroportuale di Atlantia si è consolidata nel 2016, con l’acquisizione di Aéroports de la Côte d’Azur, la società che controlla gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez.
Nel 2017, con l’acquisizione di Abertis perfezionata a ottobre 2018 Atlantia è diventata leader mondiale nelle infrastrutture di trasporto e nei servizi per la mobilità con una presenza articolata in 23 Paesi. Sempre nel 2018 ha acquisito il 15,5% di Getlink, la società che gestisce l’Eurotunnel che attraversa il canale della Manica. Nel corso del 2020, attraverso Abertis Infraestructuras Atlantia ha acquisito il 53,1% di Red de Carreteras de Occidente in Messico e il 55,2% di Elizabeth River Crossing negli Stati Uniti.
Il 2021 è stato un anno caratterizzato da una profonda trasformazione che ha definito il corso della nuova Atlantia. Il 12 marzo 2021 Atlantia ha presentato le nuove linee di sviluppo strategico che vede l’innovazione e la sostenibilità come pilastri fondamentali del suo piano industriale. Sempre nel mese di marzo 2021, Atlantia ha partecipato a un private placement della società tedesca Volocopter, leader mondiale nella commercializzazione di soluzioni innovative e sostenibili di mobilità aerea urbana, portando nel mese di novembre per la prima volta in Italia insieme ad Aeroporti di Roma un modello in scala reale di VoloCity, il drone per il trasporto urbano di persone.
Il 17 gennaio 2022 Atlantia ha sottoscritto con il gruppo Siemens il contratto per l’acquisizione di Yunex Traffic, uno dei più importanti operatori globali nel settore dell’Intelligent Transport Systems (ITS). L’operazione ha rappresentato un passaggio fondamentale nell’attuazione delle linee guida di sviluppo strategico in nuove aree adiacenti e sinergiche ai settori principali in cui Atlantia è già leader. A fine gennaio 2022, Atlantia è stata inserita, per la prima volta, nel Gender Equality Index di Bloomberg. In data 4 marzo 2022, ha preso parte a un nuovo round di finanziamento in Volocopter.
Il giorno 5 maggio 2022 è avvenuto il closing per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in Autostrade per l’Italia al Consorzio costituito da CDP Equity S.p.A., The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCSp.
Da Exor ad Atlantia: chi ha abbandonato borsa
Un anno da dimenticare il 2022 per la Borsa di Milano con l’addio di ben 12 società con Atlantia. Prima di Atlantia è toccato ad Exor, holding della famiglia Agnelli, a trasferirsi alla borsa di Amsterdam. Autogrill dovrebbe essere delistato dopo una fusione con la svizzera Dufry, mentre il destino del calzaturificio Tod’s rimane incerto dopo il fallimento di un’offerta di acquisto da parte del suo principale azionista.
Anche CNH Industrial, le cui azioni sono quotate sia a Milano che a New York, sta valutando la possibilità di porre fine alla doppia quotazione e di concentrarsi sul NYSE.