Roma – Modifiche alla legge di stabilità dove, dopo un accordo tra governo e relatori, è saltato il taglio dell’Irpef. Stop, infatti, alla riduzione di un punto delle due aliquote più basse.
Le risorse che erano destinate nella legge di stabilità a tale taglio saranno invece impiegate per evitare l’aumento dell’Iva dal 10% all’11% e per il taglio del cuneo fiscale (resta al momento l’aumento dell’Iva dal 21% al 22%).
Questo è quanto emerso dopo l’incontro alla Camera tra il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, e i relatori alla legge di stabilità, Renato Brunetta (Pdl) e Pier Paolo Baretta (Pd). L’esecutivo ha anche bloccato la retroattività sulle detrazioni e deduzioni fiscali.