ROMA (WSI) – Con una semplice email si potranno denunciare i colleghi corrotti. È l’iniziativa anti corruzione e anti omertà varata dall’Agenzia delle Entrate per rispondere a un fenomeno che deve scomparire.
Il numero uno dell’agenzia Rossella Orlandi ha lanciato un appello ai dipendenti affinché denuncino “con coraggio” i colleghi, assicurando che tutte le ‘spie’ saranno tutelate.
Nell’ambito di un “cambio culturale”, come l’ha chiamato la direttrice, l’agenzia ha pronto un “piano nazionale contro la corruzione”. Nei prossimi giorni a 40.000 dipendenti verrà fornita una mail per denunciare i casi di corruzione, in completa privacy e tutela.
Secondo Orlandi i lavoratori “non possono limitarsi a girarsi dall’altra parte. Tutti devono credere che siamo imparziali e che rispettiamo la legge. Altrimenti il danno è enorme. E non c’è la scusa delle troppe norme, con un’ipertrofia normativa che porta all’anoressia etica”. Il riferimento è agli scandali che hanno coinvolgo l’agenzia negli ultimi mesi.
Chissà se i dipendenti avranno mai il coraggio di denunciare i loro superiori. La scorsa estate l’ex direttore della sede campana dell’Agenzia, Enrico Salvatore Sangermano, è stato arrestato per presunti favori in cambio di false verifiche fiscali.
A Reggio Emilia un ex dipendente e un funzionario sono finiti in manette con l’accusa di aver intascato denaro per cancellare sanzioni o sanare irregolarità.
La struttura della nuova iniziativa suggerisce che i dipendenti spia verranno tutelati. “Ci saranno garanzie e per questo ho previsto che non ci si limiti alla mail ma che ci sia un vero e proprio centro di ascolto, con persone che raccolgano le denuncie e che ascoltino”.
Al lavoro c’è anche la creazione di un canale di confronto su questo tema con i cittadini perché “trasparenza e dialogo sono l’antidoto alla corruzione”.
(DaC)