Nasce Syngenta, un gigante europeo dell’agroindustria che prende avvio dalla fusione delle attività di agribusiness del Gruppo chimico svizzero Novartis e del Gruppo britannico-svedese AstraZeneca.
L’operazione comporterà il taglio di circa 3 mila posti di lavoro nel mondo.
In un comunicato diffuso oggi a Basilea, Novartis ha sottolineato che la fusione darà vita “al numero uno mondiale” nel settore della protezione delle piante, e alla “prima impresa globale” interamente dedicata all’agroindustria: dai pesticidi agli erbicidi, dai semi ai fertilizzanti.
Syngenta, che sarà dotata di un fatturato di 7,9 miliardi di dollari avrà sede a Basilea, e sarà quotata in Svizzera, a Londra, a New York e a Stoccolma.
L’accordo dovrà essere valutato dalle rispettive assemblee degli azionisti, e dalle autorità sulla concorrenza.
Intanto dalla Borsa di Zurigo si levano sospetti di insider trading e per questo sarà avviata un’inchiesta che dovrà stabilire se è stato o no normale un volume di scambi sul titolo Novartis salito improvvisamente, nei giorni scorsi, da 100 mila a 260 mila azioni al giorno.