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Airbag Cash Collect BNP Paribas: l’Airbag per attutire i colpi della volatilità

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Rimane molto incerto lo scenario sui mercati finanziari globali. Gli indici azionari USA hanno consolidato il rimbalzo riportandosi su livelli molto importanti. L’S&P 500 torna sul 61,8% di Fibonacci a 2.934 punti, mentre il Nasdaq 100 supera abbondantemente i 9.000 punti. Più arretrati Dow Jones e Russell 2000 che non possono contare nella presenza dei titoli FAANG, i veri artefici del rialzo di Wall Street. In Europa la situazione è tutt’altra con i principali listini che faticano anche a tenere il 38,2% di Fibonacci di tutto il down trend avviato a febbraio di quest’anno.
Se dunque i mercati dominanti, quelli USA, hanno reagito molto bene in scia anche alla liquidità enorme immessa sui mercati, i fondamentali economici non fanno che evidenziare una situazione particolarmente difficile. Purtroppo, da diverse settimane infatti assistiamo a questa dicotomia tra performance record a Wall Street (aprile miglior mese di Borsa dal 1987) e dati record negativi sul piano economico. Quanto potrà durare questo scollamento? Difficile a dirsi, ma una cosa è sicura, la cautela in questo momento è la chiave per superare questa difficile congiuntura di mercato.

I Cash Collect con Airbag: cedole con memoria e maggior flessibilità alla volatilità

Proprio in funzione della attuale situazione di mercato, BNP Paribas ha emesso una nuova gamma di Cash Collect Airbag su titoli azionari europei (vedi immagine in pagina). Un’emissione che mette tanta carne sul fuoco. Questi certificati infatti oltre a presentare premi potenziali mensili di tutto rispetto, venendo in contro alle esigenze di ricevere premi periodici degli investitori, vantano l’effetto memoria e il rimborso anticipato. In particolare, i premi annuali sono tra il 4,56 e il 15,72%. L’effetto memoria implica la possibilità di recuperare successivamente i premi non staccati dal certificato, mentre dal 6° mese di vita del Certificate, l’investitore riceve il valore nominale qualora nelle date di valutazione mensili il valore del sottostante sia superiore o pari al valore iniziale (rimborso anticipato).

L’effetto Airbag invece è un’opzione chi si attiva a scadenza e ci garantisce una maggior resilienza del prodotto nel caso in cui il sottostante dovesse chiudere al di sotto del livello barriera posto, per questa emissione, al 60% dello strike (o valore iniziale). Barriera dunque anche abbastanza profonda per la categoria. Infatti, a scadenza (28/04/2023), se il Certificate non è scaduto anticipatamente, sono due gli scenari possibili: se il valore del sottostante è pari o superiore al livello Airbag, il Certificate rimborsa il valore nominale più il premio mensile e gli eventuali premi non pagati precedentemente; se il valore del sottostante è inferiore al livello Airbag, il Certificate rimborsa un importo inferiore (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito). E qui entra in gioco però l’effetto Airbag che fa la differenza sia rispetto all’investimento nel sottostante, sia rispetto al semplice Cash Collect.
Nella tabella sottostante, i campi in verde mostrano gli scenari in cui l’Airbag Cash Collect Certificate, grazie all’effetto Airbag, ha una performance, seppur negativa, migliore rispetto a un Cash Collect Certificate senza l’effetto Airbag, ovvero all’investimento diretto nel sottostante. Come si vede dall’immagine sotto, se a scadenza il sottostante si trova al di sotto della barriera, per esempio evidenziando una perdita del 50% dallo strike, il Cash Collect semplice pagherebbe 50 euro a certificato, invece il Cash Collect Airbag restituisce 80 euro a certificato, evidenziando una perdita del 20%. Nettamente inferiore. Questa dinamica si conferma fino ad una perdita del sottostante dallo strike del 75%. Dall’80% in poi invece l’Airbag Cash Collect non evidenzia alcuna convenienza rispetto all’omologo Cash Collect o all’investimento azionario ed anzi nelle fasce in rosso si comporta peggio del normale Cash Collect.

Ricordiamo che martedì 19 maggio alle 15.00 andrà in onda la nuova puntata di Certificates Room, format interamente dedicato al mondo dei certificati. Ospite della puntata sarà il docente Mauro Camelia dell’Università di Siena, autore, tra l’altro, di diversi libri sui certificati. Il docente ci spiegherà nel dettaglio il meccanismo di funzionamento e le caratteristiche degli Airbag Certificates, strumenti a capitale condizionatamente protetto che permettono di attutire i colpi della volatilità. Il tutto come sempre accompagnato da casi pratici e spiegando come sfruttare in un portafoglio questa tipologia di prodotto.