Parte oggi, 26 febbraio, e terminerà venerdì 1 marzo (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata il nuovo collocamento del BTP Valore. Il titolo di Stato, concepito per il retail, arriva in un momento in cui i rendimenti dei titoli di Stato stanno leggermente risalendo rispetto allo scorso dicembre. Questo a causa del possibile rinvio del primo taglio dei tassi di interesse, da parte delle principali banche centrali, probabilmente alla prossima estate.
Caratteristiche del BTP Valore
Secondo quanto comunicato dal Ministero dell’economia e finanza, anche per questa terza emissione del BTp Valore ai risparmiatori verranno pagate cedole trimestrali, calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (sulla base cioè del cosiddetto meccanismo step-up di 3+3 anni).
In particolare:
- 3,25% per il 1°, 2° e 3° anno;
- 4% per il 4°, 5° e 6° anno;
Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.
Da tenere in considerazione che il BTP Valore:
- ha un codice ISIN durante il periodo di collocamento è IT0005583478;
- è un prodotto dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (cosiddetti investitori retail), prevede cedole nominali pagate trimestralmente e una scadenza di 6 anni con un premio finale extra pari allo 0,7% del capitale investito;
- potrà essere acquistato facilmente dal risparmiatore attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente e il conto deposito titoli;
- sarà collocato sulla piattaforma MOT di Borsa italiana alla pari (ovvero con prezzo uguale a 100), senza vincoli né commissioni. Prevista la consueta tassazione agevolata per tutti i titoli di Stato al 12,5% su cedole e premio fedeltà, l’esenzione dalle imposte di successione, oltre che – come previsto dalla legge di bilancio per il 2024 – l’esclusione dal calcolo ISEE, al completamento dell’iter di attuazione della misura;
- l’investimento minimo è pari a 1.000 euro e non sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
Vale la pena comprare BTP Valore? Pro e contro
Ricapitolando, il tasso minimo fissato al 3,25% annuo per i primi tre anni e al 4% annuo per i successivi tre fa sì che il rendimento minimo medio annuo si aggiri intorno al 3,65% che sale al 3,76% con il premio fedeltà che corrisponde allo 0,7% (circa 0,11-10,12% all’anno). Va ricordato che il premio fedeltà viene corrisposto solo a chi detiene il titolo dalla fase di collocamento fino a scadenza. Dal rendimento lordo poi bisognerà sottrarre la ritenuta fiscale, che per i titoli di Stato è agevolata dai pari al 12,5%.
Alla luce del tasso minimo garantito reso noti dal Tesoro, sono in molti a chiedersi se si tratta di un tasso competitivo o meno rispetto ad un Btp che ha la stessa scadenza. Oggi BTP con scadenza a sei anni e quotati sul mercato secondario mostrano un tasso del 3,45%. Ne consegue che questo 3,75% del nuovo prodotto, includendo anche il premio fedeltà, è sicuramente più alto di circa 30 punti base rispetto al Btp di pari scadenza sul mercato secondario. In altre parole, il Tesoro intende fare un “piccolo regalino” a chi deciderà di comprare questo prodotto e detenerlo per i prossimi e sei anni.
Se ci sono indubbi vantaggi, il BTP Valore non è un prodotto per tutti. Rispetto alle precedenti emissioni, la struttura del titolo stia cambiando soprattutto dal punto di vista della durata: il primo aveva quattro anni di vincolo, il secondo cinque, il terzo sei. Vale la pena ricordare che più allunghiamo i tempi di realizzazione di un titolo di Stato, maggiori sono le possibilità che ci possano esserci delle oscillazioni in conto capitale durante la maturazione del titolo stesso. Insomma, va bene BTP, ma solo per i risparmiatori che possono mantenere l’investimento fino alla scadenza.