Economia

Al via il Salone del Mobile, ecco quanto vale

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Al via oggi la 61esima edizione del Salone del Mobile 2023, un’importante manifestazione che durerà fino al 23 aprile e che permetterà a moltissimi espositori di presentare le proprie novità. Ma quanto vale il giro d’affari del settore?

Secondo i dati riportati dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, In Italia, l’industria del mobile, con circa 16.000 aziende, occupa oltre 125.000 addetti, un numero che corrisponde a circa il 3,4% del totale dei dipendenti nel settore manifatturiero.
Dopo il forte rimbalzo del 2021, il fatturato dell’industria del mobile ha continuato anche nel 2022 a mostrare una buona dinamica di crescita e questa trainata principalmente dai mercati esteri, che hanno permesso alla maggioranza dei distretti del mobile di aumentare i propri ricavi.

In tal senso, le vendite principalmente sono state spinte dagli acquisti effettuati da Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania, ma anche dalle performance di Emirati Arabi Uniti e Canada.

Buone performance nonostante il costo dell’energia

Nonostante il balzo del costo dell’energia, delle materie prime e dei trasporti, si stima comunque una buona tenuta della marginalità per le imprese del mobile italiane.

Da questo punto di vista, nel 2023 il fatturato del mobile è atteso in crescita, sostenuto dagli acquisti dei mercati esteri e dalla crescente domanda di prodotti Made in Italy soprattutto verso mercati importanti come gli Stati Uniti e la Cina, entrambi in ripresa dopo il periodo Covid.

Per i prossimi anni, per le imprese del mobile, sarà cruciale accelerare sul fronte degli investimenti strategici, resi ancora più urgenti dalla crisi energetica, tra i quali l’ottimizzazione dei contratti di fornitura di energia, gli investimenti in ottica green, la digitalizzazione e la ricerca e sviluppo.

Nel 2022 fatturato in crescita per il mobile

Nel 2022 il fatturato dell’industria del mobile è cresciuta del +11,1% sul 2021, dopo il forte rimbalzo (+27,6%) nel confronto con il 2019 (vs +16,8% manifatturiero).

[/media-credit] Fatturato in Italia dell’industria del mobile

Come vediamo dal grafico sottostante in Europa, l’Italia si trova al quarto posto per crescita dietro soltanto a Svezia, Spagna e Polonia.

[/media-credit] Principali Paesi competitor

Trionfa il made in Italy

Secondo le stime di Intesa Sanpaolo, nel 2022 il fatturato dell’industria del mobile Made in Italy ha superato quello dell’industria tedesca, un risultato che permetterebbe all’Italia di raggiungere il primato di principale produttore di mobili nell’intera Unione Europea.

Mobili italiani bene negli Usa, male in Russia

Nel 2022 si è registrata una crescita dell’export dei mobili italiani di oltre il 13%, questo spinto principalmente dagli acquisti ordinati dagli Stati Uniti, dalla Francia, dal Regno Unito, dalla Germania e dal Medio Oriente; mentre crollano di oltre il 27% gli acquisti dalla Russia a causa dello scoppio della guerra in Ucraina e delle conseguenti sanzioni occidentali.
Da questo punto di vista si è osservato un calo di ordinativi per oltre 92 milioni di euro dalla Russia, questo considerando la differenza tra 2021 e 2022.

Se da una parte soffriamo in Russia a causa delle sanzioni occidentali, dall’altra parte dell’oceano i mobili italiani guadagnano quote di mercato negli Stati Uniti. In tal senso, gli analisti di Intesa Sanpaolo segnalano che la quota di mercato dei mobili italiani negli USA è aumentata dal 2,8% del 2021 al 3,2% del 2022 (era il 2% nel 2012), confermando l’Italia al settimo posto sulle importazioni statunitensi.

I migliori distretti italiani del legno

La buona performance dei mobili italiani si ripercuote su un buon risultato per quasi tutti i distretti italiani del legno e dell’arredamento. In tal senso, l’export dei distretti del legno e dell’arredamento nel 2022 hanno realizzato un di 10 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 14% rispetto a quanto  realizzato nel 2021.

Per quanto riguarda i distretti del legno e dell’arredamento si segnalano le buone performance dei distretti della Brianza, di Treviso e del mobile di Pordenone. In tal senso, questi sono i primi tre distretti italiani, con un volume di export che lo scorso anno ha superato i 6,5 miliardi di euro di valore.

[/media-credit] Export legno-arredo nel 2022

Dopo il tema dell’aumento del costo dell’energia, la criticità principale al momento è l’aumento del costo delle materie prime e dei semilavorati, elementi di preoccupazione che si vanno ad aggiungere alle difficoltà nella catena di approvvigionamenti delle materie prime.