Il collocamento delle nuove obbligazioni destinate al mercato retail di Cassa Depositi e Prestiti ha preso il via il 7 novembre 2023 per poi terminare il 27 novembre 2023. L’offerta pubblica avrà un ammontare complessivo pari a 1,5 miliardi di euro. Le obbligazioni Cdp non sono subordinate e non sono garantite dallo Stato. L’investimento minimo previsto è pari a 1.000 euro.
Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come sia strutturata questa nuova emissione.
Parte l’offerta pubblica delle nuove obbligazioni
È partita ieri, 7 novembre 2023, l’offerta pubblica delle nuove obbligazioni di Cassa Depositi e Prestiti, riservate al mercato retail. Le obbligazioni CDP, non subordinate e non garantite dallo Stato, sono destinate esclusivamente alle persone fisiche, le quali devono essere residenti in Italia.
Complessivamente l’emissione sarà pari a 1,5 miliardi di euro. L’offerta al pubblico sarà aperta fino al prossimo 27 novembre 2023, sempre che non intervenga una chiusura anticipata. Le obbligazioni saranno negoziate sul MOT, il Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana.
I risparmiatori devono mettere in conto un investimento minimo di 1.000 euro, che corrisponde al valore nominale di ogni obbligazione. Sugli interessi e sugli altri proventi che verranno percepiti dai sottoscrittori è prevista l’applicazione di un’imposta sostitutiva che è pari all’aliquota agevolata pari al 12,50%.
Il prestito obbligazionario, che è il terzo della storia di Cassa Depositi e Prestiti, servirà a destinare delle nuove risorse per sostenere il territorio, le infrastrutture e le imprese. L’obiettivo è quello di garantire un valido contributo alla crescita dell’Italia, in coerenza con quanto è previsto dal Piano Strategico 2022-2024.
Le caratteristiche dell’investimento
Come abbiamo anticipato in precedenza, le obbligazioni CDP (che avranno il codice ISIN IT0005568719) hanno un prezzo pari a 1.000 euro ed avranno una durata di sei anni. Alla loro scadenza verranno rimborsate integralmente, in un’unica soluzione.
I titoli saranno caratterizzati da un tasso misto: per i primi tre anni sarà fisso, mentre per i successivi tre sarà variabile. Nel corso del primo triennio – quando verrà applicato il tasso fisso – gli investitori avranno la possibilità di percepire ogni tre mesi una cedola fissa pari al 5% lordo annuo del valore nominale delle obbligazioni, che verrà versato posticipatamente.
Successivamente, quando verrà applicato il tasso variabile, sempre in via posticipata gli investitori riceveranno trimestralmente una cedola lorda indicizzata all’Euribor a tre mesi, che sarà maggiorata di uno 0,90% annuo. Attenzione, però, il margine definitivo verrà fissato solo e soltanto alla fine del periodo di collocamento.
Ad assumere il ruolo di responsabili del collocamento sono Intesa Sanpaolo ed Unicredit. Questi due soggetti avranno anche il compito di coordinare l’offerta. La lista dei collocatori – che è costituita da una rete di 24 banche – è contenuta direttamente all’interno delle condizioni relative dell’offerta, che è possibile consultare sul sito istituzionale di Cassa Depositi e Prestiti.
Le nuove obbligazioni CDP sono destinate alla clientela retail. La nuova emissione arriva a seguito di altre destinate esclusivamente ad investitori istituzionali: tra queste ci sono sta il primo green bond di Cassa Depositi e Prestiti. Da segnalare, inoltre, il debutto sul mercato dei capitali statunitense, con una emissione – la prima in assoluto – in dollari.
I rating
A Cassa Depositi Prestiti sono stati assegnati i seguenti rating a medio-lungo termine, che risultano essere perfettamente in linea con quelli della Repubblica italiana:
- Baa3 da Moody’s;
- BBB da S&P;
- BBB da Fitch;
- BBB+ da Scope.
Il rating delle obbligazioni, secondo S&P risulta essere pari a BBB.