Dopo le accuse arrivate nei giorni scorsi dal presidente francese Emmanuel Macron sulla gestione dei migranti e sull’ascesa del populismo, l’Italia finisce ora nel mirino della Banca di Francia che in un report pubblicato oggi punta il dito verso la situazione politica italiana che, insieme alla politica commerciale degli Stati Uniti, stanno alimentando uno stato di incertezza, che potrebbe essere una fonte di instabilità finanziaria.
“Le incertezze politiche sono notevolmente aumentate in Italia” con il rischio di contagio verso altri paesi oltre che per il settore bancario europeo, osserva l’istituto monetario nell’ultima valutazione dei rischi e delle vulnerabilità del sistema finanziario francese, che viene aggiornata due volte all’anno.
Poi tocca alla politica commerciale degli Stati Uniti, che ha portato nelle ultime settimane a una serie di misure protezionistiche, e che “potrebbe influenzare anche la domanda in Europa e in Francia in particolare, e quindi la capacità di recupero dell’export” aggiunge il rapporto.
In un contesto del genere, il rischio di un’improvvisa correzione di alcuni mercati, come quelli azionari o obbligazionari“, aumenta in un contesto in cui i mercati mantengono una dinamica molto positiva” e gli investitori hanno una forte propensione al rischio, afferma la banca.
Nel dettaglio, le preoccupazioni riguardano
“l’aumento della volatilità: i mercati azionari degli Stati Uniti e dell’area dell’euro hanno effettivamente registrato picchi di volatilità negli ultimi quattro mesi, che hanno interrotto un periodo di volatilità storicamente basso” spiega la Banca di Francia. Che, oltre a questi motivi di incertezza, indica come la “possibilità di un forte aumento dei tassi di interesse a lungo termine rimanga una potenziale fonte di rischio” per la valorizzazione dei portafogli di titoli detenuti da istituti finanziari.