ROMA (WSI) – Nel mese di marzo, il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze sui prestiti bancari è balzato +21,7% contro il +18,6% precedente. E’ qanto risulta dai numeri delle “Principali voci dei bilanci bancari” pubblicati da Bankitalia.
Le banche italiane continuano a tenere ben chiusi i rubinetti del credito; dal rapporto, risulta infatti che peggiora la contrazione dei prestiti bancari ai privati, che scendono nel mese di marzo dell’1,6% su base annua, contro -1,4% a febbraio.
I prestiti alle famiglie fanno su base annua – 0,8% (-0,7% a febbraio), quelli alle società non finanziarie -2,8% (-2,7% a febbraio).
Guardando al 2012, risulta che le famiglie italiane hanno assistito a un calo della loro ricchezza, sulla scia della flessione dei prezzi delle case e della cessione di strumenti finanziari, ma hanno anche ridotto il loro indebitamento a causa del “forte indebolimento della domanda di prestiti”.
Di fatto, “la crescita delle sofferenze sui mutui rimane contenuta”, mentre salgono quelle nei prestiti al consumo o personali.
I tassi d’interesse sui finanziamenti erogati a marzo alle famiglie per l’acquisto di abitazioni in flessione -3,9% (-3,98% a febbraio); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo -9,64% (9,78 a febbraio). Il tasso di crescita su base annua dei depositi del settore privato rimane sostenuto, attestandosi al 7% (7,8% a febbraio). Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria scende al -3,3% (-0,8% del mese precedente).