L’attuale rallentamento dell’economia cinese è “legittimo”, ma se la tendenza al ribasso inizia ad accelerare potrebbe rappresentare un grave rischio. A parlare in questi termini è Christine Lagarde, la direttrice del Fondo monetario internazionale a Davos in occasione del World Economic Forum.
Il rallentamento dell’economia cinese va bene. È legittimo è giusto e penso che sia molto controllato dalle autorità cinesi (…) Se il rallentamento dovesse essere eccessivamente veloce, costituirebbe un vero problema sia a livello nazionale che probabilmente su una base più sistemica”.
Nel panel con la Lagarde è intervenuto anche Hugo Shong, presidente fondatore di IDG Capital, azienda che è stata la prima società di investimento globale ad entrare in Cina negli anni ’90 e a investire in Baidu, Tencent e Xiaomi. Shong ha detto che al momento non ha alcuna preoccupazione per l’economia della Cina.
“Sì, in passato si parlava di una crescita del PIL dell′8%. Ora abbiamo il 6,6% e penso che, data la dimensione dell’economia, è un numero piuttosto buono”.
Lunedì il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime per la crescita globale, avvertendo che l’espansione registrata negli ultimi anni sta perdendo slancio. Il fondo ha anche sottolineato che l’ultima revisione al ribasso è dovuta in parte agli eventi dell’anno scorso, menzionando in particolar modo il conflitto commerciale ma anche la debolezza dei costruttori automobilistici tedeschi causata dai nuovi standard di emissione di carburante e della debole domanda interna in Italia.