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Alert Ocse: Italia spende troppo per le pensioni

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ROMA (WSI) – L’Italia spende per le pensioni (in rapporto alla spesa pubblica) più di tutti i paesi monitorati dall’Ocse. E’ l’allarme lanciato dall’ente parigino, che sottolinea che in Italia la spesa previdenziale rappresenta il 32% del totale della spesa pubblica.

Nel suo Outlook sulle pensioni per il 2014, l’Ocse fa notare che nei paesi più avanzati la spesa per le pensioni è in media il 18% del totale della spesa pubblica governativa. Il livello più basso è dell’Islanda, con il 5%. I dati Ocse sono riferiti all’anno 2011.

In una tabella a parte l’Ocse “promuove” l’Italia per la sostenibilità finanziaria della riforma previdenziale, ma assegna a Roma un voto “negativo” per l’adeguatezza in termini di reddito.

Secondo l’Ocse la fase di rallentamento globale dell’economia rende necessaria un’accelerazione delle riforme previdenziali. “La crisi spinge molti paesi ad accelerare le riforme per rendere più sostenibile il sistema previdenziale”.
Tali riforme riguardano in particolare “un aumento delle tasse sul reddito pensionistico e sui contributi previdenziali, una riduzione o un rinvio dell’indicizzazione dei benefici pensionistici e un aumento dell’età pensionabile fissata per legge”.

Sull’ aumento dell’età pensionabile, l’Ocse afferma che “occorre anche fare più sforzi per assistere i lavoratori anziani a trovare e a mantenere il lavoro”. Fondamentale “assicurare un’estensione della carriera lavorativa per consentire un’adeguato ritiro pensionistico e una più equa ripartizione generazionale del peso finanziario previdenziale”.

“E’ incoraggiante – ha commentato il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria nel presentare il rapporto – vedere i progressi fatti negli ultimi anni per rendere più sostenibili ed adeguati i sistemi previdenziali. Tuttavia il rapido cambiamento demografico e il rallentamento dell’economia aumentano la necessità di proseguire sulla strada delle riforme. Dobbiamo comunicare meglio il messaggio che lavorare più a lungo e contribuire di più è il solo modo di ottenere un reddito decente in età pensionistica”.

Riguardo all’outlook: la spesa previdenziale italiana è stimata al 14% del Pil nel 2015, al quinto posto tra i paesi Ocse, contro una media del 10%. A lungo termine la spesa per le pensioni italiana si fermerà al 16% del Pil, contro il 12% della media Ocse.

(Lna)