*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
(WSI) – In area Euro oggi è attesa la produzione industriale italiana che potrebbe risentire dello sciopero degli autotrasportari di dicembre. In settimana è atteso l’indice Zew tedesco di febbraio e la lettura preliminare del Pil tedesco del quarto trimestre. Negli Usa attese le vendite al dettaglio e la produzione industriale di gennai. Da segnalare anche l’importante discorso di Bernanke di giovedì.
Tassi di Interesse: in area Euro i tassi di mercato hanno chiuso la settimana in calo sulla scia dell’andamento negativo dei listini azionari. Nel fine settimana durante il G7 sono stati evidenziati i rischi di un rallentamento globale dovuto al calo del settore immobiliare Usa ed alla restrizione delle condizioni di credito. Non ne è emerso un accordo per una azione concertata per far fronte alla delicata situazione congiunturale internazionale.
Oggi inizia la riunione dell’Eurogruppo che valuterà il programma di stabilità italiano. Secondo alcune fonti per l’Italia non dovrebbero esserci problemi, sebbene il principale punto di discussione potrebbe essere rappresentato dalla possibilità effettiva che l’Italia mantenga l’impegno di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2011. Sul decennale il supporto si colloca a 3,80% e la resistenza a 4%. Negli Usa marcato calo dei tassi su aumento dei rischi di recessione negli Usa ed incremento della probabilità di default delle società a livelli record (indice Markit CDX nord America sui massimi).
L’attenzione degli operatori si sta spostando gradualmente dai mutui ai loans, ossia ai prestiti effettuati dalle banche internazionali per le finalità più diverse, prime fra tutte quelle per gli acquisti effettuati dalle società di private equity, i c.d. market value loans, ossia i prestiti quotati sui mercati. A loro volta tali prestiti sono stati inseriti in titoli collateralizzati denominati CLO (Collateralized Loan Obligations), il cui ammontare complessivo di mercato è stimato in circa 300Mld$.
Il calo del valore dei prestiti ha indotto alcuni operatori a vendere parte dei loan all’interno dei CLO, scatenando pertanto lo scorso venerdì un sensibile aumento dei costi della protezione vs. il rischio di default sui corporate bond. Nel corso del G-7 del fine settimana, il ministro delle finanze tedesco si è spinto a quantificare le perdite derivanti dai subprime in 400Mld$. Inoltre il report pubblicato dal Financial Stability Forum presieduto da Draghi, ha sottolineato che permangono rischi di ulteriori turbolenze sui mercati finanziari. Per oggi è attesa la tenuta del supporto a quota 3,55% sul decennale.
Valute: Euro in apprezzamento vs. Dollaro dopo aver toccato un minimo a 1,4440 (nuovo supporto di breve termine). Nel corso del G7 del week-end Trichet ha ribadito che i fondamentali economici dell’Euro area sono solidi e non sono al momento in vista ipotesi di taglio dei tassi. Nel frattempo il Cftc mostra che gli speculatori continuano a ridurre le posizioni combinate nette lunghe in Euro, ora ai minimi da marzo 2006. Per oggi i livelli di resistenza si collocano a 1,46 e 1,4670. Lo Yen è rimasto stabile verso Dollaro mentre si è lievemente deprezzato verso Euro.
Questa mattina si sta assistendo ad un apprezzamento dello Yen. Secondo il Cftc gli speculatori hanno lievemente aumentato le posizioni combinate nette lunghe di Yen, che si attestano ai livelli più elevati da fine febbraio 2004. Verso Euro questa settimana il supporto rilevante si colloca a 152, la resistenza a 159,50. Nel corso del week end, durante il G7, è arrivato un ulteriore richiamo ad un più rapido apprezzamento dello Yuan cinese verso tutti i principali partner commerciali.
Materie Prime: forte rialzo del greggio Wti a causa delle seguenti notizie: 1) il Venezuela potrebbe interrompere le esportazioni vs gli Usa; 2) un allarme bomba presso su una piattaforma britannica; 3) l’interruzione di parte della produzione di Royal Dutch Shell in Nigeria a causa di danni alle condutture. Forti rialzi tra i metalli industriali con il rame in crescita del 2% dopo che le scorte al Lme hanno raggiunto i minimi da tre mesi. In rialzo i metalli preziosi. Tra gli agricoli ennesimo record del grano (+2,8%) dopo che l’Usda ha stimato un calo delle scorte Usa ai livelli più bassi dal 1948. Balzo dello zucchero (+6,1%) dopo che un’esplosione ha interrotto la produzione ed ucciso sei persone presso una raffineria di Imperial Sugar in Georgia.
Copyright © MPS Capital. Riproduzione vietata. All rights reserved
parla di questo articolo nel Forum di WSI