Economia

Alfa Romeo, a Villa d’Este si è tenuta la dodicesima edizione di One Lake One Car

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Sabato 10 giugno si è tenuta a Villa d’Este, sul lago di Como, la dodicesima edizione di One Lake One Car, una giornata all’insegna del mito Alfa Romeo. Un evento al quale ha partecipato un nutrito parterre di collezionisti di vetture d’epoca arrivati da tutta Europa.

Per l’occasione è stato organizzato un rendez-vous che ha celebrato il mito Alfa Romeo, grazie alla collaborazione con il Registro Italiano Alfa Romeo e il Registro Internazionale Alfa Romeo 6C 2500 -2300: 17 i modelli presenti – che hanno illustrato le varie versioni e carrozzerie della 6C 2500 – tra cui 5 mitici esemplari della 6C 2500 SS Villa d’Este, uno di questi parte della collezione privata dell’hotel.

Tra le auto più significative presenti ci sono state 3 modelli di 6C 2300, antesignani della 2500, di cui una da corsa bordeaux scuro che ha partecipato alla Mille Miglia prima della Guerra. Questa serie di modelli, creati da Vittorio Jano, uno dei massimi tecnici automobilistici non solo italiani ma mondiali, permise all’Alfa Romeo di ottenere incredibili successi, suggellando il dna sportivo del marchio.

La giornata di sabato è stata scandita da vari momenti: è iniziato con l’arrivo delle auto, posizionate successivamente nella terrazza affacciata sul lago, è proseguito con la visita guidata al giardino e ad alcune sale particolarmente significative dell’hotel e si è concluso con il talk a cura di Marco Makaus, project manager delle iniziative Villa d’Este Style dal titolo “Motori Grand Prix Alfa Romeo nell’epopea dei gentlemen italiani a cavallo della guerra”.

A fare da padrone a Cernobbio è stata la leggendaria Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este, acquistata nel 2011 da Villa d’Este e ora parte della collezione privata dell’hotel. Parte di un esiguo gruppo di 32 esemplari costruiti tra il 1949 e il 1952, questa coupé realizzata dalla Touring porta il nome di “Villa d’Este” in virtù del fatto che il primo esemplare trionfò proprio al Concorso d’eleganza di Villa d’Este del 1949.

Questo modello fu l’ultimo costruito dalla Alfa Romeo come autotelaio, che veniva poi carrozzato dagli specialisti del settore, come la Carrozzeria Touring, la Pinin Farina, e molte altre. Fu anche l’ultimo della prodigiosa serie 6C (che sta per sei cilindri), iniziata con la 1500 negli anni Venti e poi sviluppata con cilindrate di 1.750, 1.900, 2.300 e infine 2.500.

La 6C 2500, ed in particolare la sua versione più performante, la Super Sport, rappresenta la chiusura di un’era in cui la Casa del Biscione occupava una posizione di leadership a livello mondiale in fatto di vetture sportive e di lusso. Con il modello successivo, la 1.900, sarebbe iniziata una nuova fase industriale, basata sulla costruzione in serie, che portò a un nuovo posizionamento e a nuovi successi.

Nella giornata di venerdì 9 giugno si era già tenuto un prologo dell’evento: le auto avevano esplorato le strade del lago di Como – sulle quali a suo tempo venivano provate dai collaudatori del Portello – ed alcuni cantieri nautici che hanno fatto la storia della motonautica, come i Cantieri Glisenti a Dongo e i Cantieri Abbate a Tremezzo, evidenziando lo speciale legame tra il mondo nautico e l’automotive.