NEW YORK (WSI) – “I prodotti contraffatti? Meglio degli originali”. A dirlo e’ il fondatore di Alibaba, Jack Ma, lasciando intendere così la difficoltà di fermare il fenomeno dei falsi.
Per il numero uno del portale cinese di e-commerce, i falsi made in China sono ormai migliori dei pezzi dai quali prendono spunto. “E’ che i falsi oggigiorno sono di migliore qualità, e a un prezzo migliore, rispetto agli originali” ha detto ieri Ma, in occasione della presentazione dei dati di bilancio del gruppo.
Per l’imprenditore, l’origine di questa situazione e’ dovuta alla scelta dei grandi marchi globali di portare in Cina e in altri paesi la produzione. In questo modo, gli impianti locali hanno acquisito la tecnica e la capacità di produrre in maniera autonoma prodotti che vanno dalla moda alla tecnologia.
Questo e’ stato il primo passo per poi a iniziare a vendere direttamente il prodotto, senza passare per il detentore del marchio. Il problema, ha riconosciuto, se una volta, in sostanza, il mercato del falso danneggiava il detentore del marchio originale immettendo anche prodotti di bassa qualità sul mercato, ora la competizione avviene sui modelli di business, visto che le aziende del falso “usano gli stessi siti produttivi e gli stessi materiali” delle aziende originali, “ma non il loro nome”.
Proprio ieri il Censis ha quantificato solo per l’Italia il mercato dei falsi essere pari a 7 miliardi di affari. Da un punto di vista fiscale, questo vuol dire 1,7 miliardi in meno nelle casse del Governo.
Intanto, è arrivata la precisazione del fondatore e ceo di Alibaba: Jack Ma, infatti, non ha “esaltato i falsi” ma ha analizzato una situazione spiegando i motivi per cui la lotta alla contraffazione, su cui Alibaba è in prima linea, va spostata dal piano della qualità al piano della proprietà intellettuale.
“Siamo l’azienda che più al mondo combatte la contraffazione, e faremo tutto il possibile per fermare i falsi. Stiamo assistendo ad un importante cambiamento. Con le esportazioni in declino, i produttori cinesi devono trovare nuovi modi per sopravvivere. L’ E-commerce ha dato loro l’opportunità di vendere direttamente ai consumatori. Oggi, la qualità dei prodotti delle aziende manifatturiere cinesi incaricate delle produzioni originali (OEM) sta migliorando. A volte sono anche meglio dei prodotti originali, e possono vendere a prezzi migliori. Questa è semplicemente la mia osservazione dei problemi che devono affrontare i brand e i produttori (OEM). La contraffazione non è un problema di qualità; la contraffazione è un problema di proprietà intellettuale. Abbiamo bisogno di lavorare in collaborazione con i brand e l’intera industria per combatterla”.
Fonte: la Repubblica