Economia

Alitalia, nuovo rinvio per il rilancio: Atlantia c’è ma chiede socio industriale

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Tutto rimandato per il salvataggio di Alitalia. Ieri doveva essere il giorno per la formalizzazione dell’accordo tra i soci, Fs, Atlantia e Delta ma così non è stato. Le offerte vincolanti non sono arrivate e Atlantia e Fs, pur ribadendo la loro disponibilità a partecipare alla cordata di rilancio, hanno posto una serie di paletti. Prima fra tutti la volontà di restare soci di minoranza.

Atlantia ha inoltre sottolineato la necessità di avere più tempo per compiere ulteriori approfondimenti su alcuni temi, tra cui “l’individuazione di un partner industriale che partecipi al capitale della Newco con una quota significativa e la definizione finale del piano industriale della Newco, condiviso e fatto proprio dal partner industriale che dovrà assumere un ruolo determinante nella responsabilità di gestione ed implementazione dello stesso”.

Sulla stessa linea Fs Italiane, che ha confermato “la disponibilità a proseguire il confronto per la definizione di un Piano industriale condiviso, solido e di lungo periodo volto a valutare la formulazione di un’offerta finale per l’acquisto da Alitalia”. Lo si legge nella nota diffusa al termine del cda, che precisa che “la partecipazione di Fs Italiane non può quindi prescindere da ulteriori approfondimenti” su alcuni temi, che “Fs ritiene che queste condizioni possano essere soddisfacentemente superate con ulteriori sessioni di lavoro”.

Sebbene entrambi non facciano esplicitamente cenno a Delta Air Lines, il vettore Usa sarà il partner industriale che affiancherà l’operazione salvataggio di Alitalia e sosterrà la crescita e l’organizzazione del nuovo assetto.

A formare il capitale necessario di un miliardo di euro sarà anche il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) con la prevista quota del 15%, corrispondente ai 150 milioni di euro di interessi sul prestito ponte accordato a Alitalia, mentre se Delta Air Lines non sarà disposta a investire più di 100 milioni, FS e Atlantia copriranno ciascuna il 37,5%.