ROMA (WSI) – “Minaccia crescente” di un attacco contro la Gran Bretagna e da parte dei jihadisti britannici che fanno ritorno nel Regno Unito dopo essere stati a combattere nelle fila dello stato Islamico. Lo scrive il Times in prima pagina, citando alcuni esperti di sicurezza precisando che i terroristi potrebbero essere pronti a preparare bombe al cloro, sostanza diffusa nel paese.
“Con un maggior numero di jihadisti che fa ritorno a casa, aumentano i rischi di una esplosione di bomba al cloro”, ha detto il colonnello Hamish de Bretton-Gordon, che è stato nel Reggimento nucleare, radiologico, biologico, chimico dell’esercito, fino al 2011.
Il colonnello ha dunque lanciato un avvertimento, affinché le autorità controllino le vendite di cloro in modo più stringente. Già lo scorso marzo, il militare aveva allertato il Regno Unito sul pericolo di un attacco terroristico, che a suo avviso potrebbe verificarsi in una stazione della metropolitana, ma anche in uno stadio affollato per una partita di calcio.
Anche gli Stati Uniti sarebbero nel mirino dei terroristi islamici. Secondo quanto riporta un articolo in lingua inglese pubblicato sulla rivista online Dabiq, l’ISIS sosterrebbe di avere abbastanza soldi per comprare armi nucleari in Pakistan e “realizzare un attacco nucleare contro gli Stati Uniti nell’arco dei “prossimi 12 mesi.”
Nell’articolo, firmato da John Cantlie, un fotoreporter britannico rapito dall’ISIS nel 2012, si legge che l’arma in questione sarebbe in grado di colpire il paese attraverso il suo confine meridionale con il Messico.
Come osserva Telegraph, “Mr Cantlie è apparso più di una volta in video di propaganda del gruppo e con la sua firma sono giù stati pubblicati pezzi precedenti. Nel suo ultimo lavoro, che si presume sia stato scritto sotto minaccia, dice che le politiche del presidente Obama per fermare l’Isis hanno palesemente fallito, aumentando il rischio per gli Usa “.