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Alle stelle tensione Cina-Filippine. Pechino pronta alla guerra

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Roma – Cina e Filippine ai ferri corti per la questione della sovranità sul piccolo arcipelago di Scarborough, che in cinese prende il nome di Huangyan. Entrambe le nazioni rivendicano infatti il controllo di queste piccole isole. Ma la Cina ora avrebbe perso la pazienza, tanto da aver avvertito la controparte di essere pronta alla guerra. “Non importa quanto noi siamo aperti al dialogo; la leadership attuale delle Filippine finisce per metterci sempre all’angolo, dunque non c’è altra opzione che l’utilizzo delle armi”, ha scritto il quotidiano China Daily, che rappresenta la stampa cinese ufficiale.

“Fin dai tempi antichi, la nostra nazione ha reputato la guerra alla stregua di soluzione di ultima istanza, nel gestire le relazioni tra stato e stato. Ma Manila vive nel paese delle meraviglie se confonde la nostra tolleranza con la debolezza”, si legge nell’editoriale.

La disputa è iniziata quando le autorità filippine hanno rinvenuta la presenza di pescherecci cinesi nell’area; a quel punto, hanno tentato di arrestare l’equipaggio, ma sono state bloccate dalle navi di sorveglianza cinesi che sono state immediatamente dispiegate nella zona. La Cina continua a ripetere che tutto il Mar cinese del Sud è di sua proprietà, anche se le sue acque lambiscono le coste delle Filippine e di altri paesi asiatici.

La situazione si sta facendo ogni giorno più seria. La Cina ha avvertito i propri cittadini affermando che la loro incolumità è in pericolo nelle Filippine; le agenzie di viaggio hanno annunciato di aver sospeso i tour nel paese, e l’ambasciata a Manila ha consigliato ai cinesi che vivono nelle isole di rimanere a casa. “Evitate al massimo di uscire, o, se proprio necessario, evitare di uscire soli. Se vi imbattete in qualsiasi tipo di dimostrazione, lasciare l’area, non rimanete a guardare”.

Scarborough si trova 230 chilometri ad ovest dalla principale isola delle Filippine, Lucon, e ha una importanza a dir poco strategica in quanto ha un enorme potenziale di presenze di risorse naturali preziose. Manila ritiene che la parte sommersa dell’isola si trovi nelle sue acque territoriali esclusive, entro 200 miglia dalla costa.