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Altro che Bitcoin, il vero protagonista del 2024 è stata il cacao

Altro che Bitcoin. I protagonisti dei mercati finanziari del 2025 sono stati cacao e caffè: le due comodity hanno registrato performance stellari, che nel caso del cacao sono state superiori a quelle della regina delle criptovalute: +170% contro +120%.

Cacao

Il cacao, ingrediente fondamentale per la produzione di cioccolato e altri prodotti dolciari, ha visto i suoi prezzi impennarsi principalmente a causa di condizioni climatiche avverse. I principali paesi produttori, come la Costa d’Avorio e il Ghana, che insieme forniscono circa il 60% del cacao mondiale, hanno affrontato sfide significative. Le piogge eccessive e le malattie delle piante hanno ridotto drasticamente i raccolti. In particolare, il virus dello swollen shoot ha avuto un impatto devastante, portando a una diminuzione dei raccolti compresa tra il 25% e il 30%.Questi fattori climatici non solo hanno ridotto l’offerta, ma hanno anche creato un senso di urgenza nel mercato. Gli investitori si sono affrettati a comprare cacao in previsione di ulteriori aumenti dei prezzi, contribuendo a una spirale ascendente che ha colpito il mercato globale.

Nel complesso, la produzione globale di cacao è diminuita del 13,1%, con le scorte a fine stagione che sono calate del 26,8%. Questa diminuzione ha accentuato la volatilità dei prezzi e ha spinto i produttori a rivedere le loro strategie di coltivazione. Nonostante l’aumento dei costi di produzione e la scarsità dell’offerta, la domanda globale di cacao è rimasta robusta.

Secondo ING, la campagna di commercializzazione del cacao 2023-2024 ha registrato il peggior deficit di offerta a livello mondiale degli ultimi sei anni. Ciò è dovuto principalmente al maltempo che quest’anno ha colpito alcuni dei più importanti Paesi produttori di cacao del mondo e che ha portato a raccolti deludenti, soprattutto a causa dell’aumento delle malattie dei raccolti.

Secondo gli analisti di ING, “la campagna di commercializzazione 2023/24 ha visto il mercato globale del cacao registrare un deficit di 478 mila tonnellate, il più grande in oltre 60 anni e anche il terzo anno consecutivo di deficit. Questo deficit è stato determinato dalle carenze dei raccolti in Africa occidentale, in particolare in Costa d’Avorio e in Ghana. Il deficit – aggiungono gli esperti – ha portato le scorte globali di cacao al livello più basso in oltre un decennio. Sebbene le prospettive per la campagna 2024/25 appaiano migliori, permangono le preoccupazioni per gli sviluppi climatici in Africa occidentale e per le conseguenze che potrebbero avere sulla produzione di questa stagione. Le previsioni indicano attualmente che la produzione dell’Africa Occidentale, che rappresenta oltre il 70% della produzione globale, aumenterà. Tuttavia, ci sono dei rischi a causa del recente maltempo”.

Caffé

Parallelamente al cacao, anche il mercato del caffè ha visto un’impennata dei prezzi nel 2024. Anche i prezzi del caffè, complici condizioni climatiche avverse e fattori geopolitici che impattano le catene di approvvigionamento, hanno subito un’impennata (+78%), raggiungendo i massimi da cinquant’anni intorno ai 3.500 dollari alla libbra, livelli non visti da 50 anni, spinti da fattori simili a quelli che influenzano il mercato del cacao.

Le condizioni climatiche avverse hanno colpito le piantagioni di caffè in America Latina e in altre regioni chiave, portando a una diminuzione della produzione. La crescente domanda di caffè specialty e biologico ha ulteriormente alimentato questa tendenza al rialzo. I consumatori sono sempre più disposti a pagare prezzi più elevati per prodotti di alta qualità, contribuendo così all’aumento generale dei prezzi nel settore.

Bitcoin

Dall’altra parte dello spettro finanziario troviamo Bitcoin, che ha visto un aumento significativo nel suo valore nel 2024. Sebbene non possa competere con la crescita esponenziale del cacao in termini percentuali, Bitcoin ha chiuso un anno molto positivo, più che raddoppiando il suo valore nel 2024. All’inizio dell’anno, valeva circa 40.000 dollari, mentre ora è scambiato a circa 95.500 dollari, dopo essersi spinto fin oltre i 108.000 dollari. Il 2024 è stato senza dubbio l’anno della consacrazione del bitcoin sui mercati finanziari, con l’introduzione a gennaio di Etf che detengono bitcoin, rendendo più semplice l’accesso alla cripotvaluta da parte degli investitori.

Tuttavia, il mercato delle criptovalute non è esente da sfide. Le preoccupazioni riguardanti la regolamentazione del settoree le fluttuazioni del mercato hanno creato incertezze tra gli investitori. Inoltre, il dibattito sull’impatto ambientale delle criptovalute ha continuato a sollevare interrogativi etici e pratici sul loro utilizzo futuro.

Per gli investitori italiani, va ricordato inoltre che la tassa sulle plusvalenze delle criptovalute nel 2025 resterà al 26%: è saltata la modifica prevista nelle prime versioni della legge di bilancio che la portava fino al 42%. Nel 2026 salirà poi al 33%. Mentre viene eliminata la no tax area fino a 2mila euro, ampliando quindi la platea di soggetti sottoposti a tassazione.