Società

Altro che titoli di stato Usa, la Cina ora vuole i bond spagnoli

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Roma – Investire in Treasury non è più l’obiettivo primario della Cina (e non solo, come insegna anche Bill Gross, numero uno di Pimco). Ora, a dispetto del dollaro, Pechino sta guardando con sempre maggiore interesse all’Europa e sta investendo proprio sull’euro; tanto che secondo alcune previsioni ben presto la Cina potrebbe diventare il creditore più grande della Spagna.

Stando agli ultimi dati, Pechino detiene già un ammontare di titoli di stato spagnoli per un valore di 25 miliardi di euro: la somma spiega dove sono andati a finire in questo 2011 gli investimenti esteri del paese asiatico. Ma ci sarebbe anche dell’altro: il salvagente delle cajas, ovvero delle casse di risparmio della penisola iberica oberate dai debiti, potrebbe essere lanciato proprio dalla Cina.

“La Cina si è dimostrata un partner molto buono della Spagna, in un momento in cui stiamo facendo fronte alla crisi finanziaria, che fortunatamente sta per essere risolta”, ha detto -secondo quanto riporta Reuters – il primo ministro Jose Luis Rodriguez Zapatero a una stazione radio spagnola, parlando da Pechino, ove è in visita.

In totale, la Cina detiene ora il 12% dei titoli di stato spagnoli che sono in mano straniera. negli ultimi giorni, dopo la richiesta di aiuti del Portogallo all’Ue e all’Fmi, gli investitori hanno smorzato i propri timori sul caso Spagna, ritenendolo un caso a parte rispetto a quelli del Portogallo, dell’Irlanda e della Grecia.

Intanto Zapatero, che rimarrà in tre giorni in Cina e a Singapore, incontrerà diversi gestori dei fondi e banchieri, speranbdo di aumentare gli investimenti in Spagna. Ma ovviamente, niente si ottiene gratis e già iniziano a circolare strani rumor secondo cui la Spagna sarebbe disposta a vendere Ibiza a Pechino a sconto del 75%.