ROMA (WSI) – Il decreto salva banche recentemente approvato dal Governo guidato da Matteo Renzi che ha bruciato i risparmi di azionisti e obbligazionisti di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti ha messo in luce il grado di affidabilità degli istituti di credito italiano.
Un’indagine di Altroconsumo Finanza ha dato i voti alle banche, valutando la loro capacità di fronteggiare eventuali difficoltà nel recuperare i prestiti concessi. Al motto di “scopri quanto la tua banca è affidabile”, l’associazione dei consumatori ha analizzato l’affidabilità di circa 300 grandi banche italiane, ovvero tutte quelle che hanno almeno 10 sportelli.
La votazione è avvenuta sulla base di stelle, assegnate in una scala da 1 a 5 a seconda dell’affidabilità di ogni istituto di credito. Sono due gli indicatori che Altroconsumo ha tenuto in considerazione: “common equity tier 1” (spesso indicato come Cet1 ratio) e il “total capital ratio”.
Entrambi gli indicatori mettono in relazione il patrimonio della banca al totale degli impegni assunti, come ad esempio nella concessione dei prestiti.
“In pratica questi rapporti ti dicono quanto la banca è in grado di fronteggiare eventuali difficoltà nel recuperare i prestiti concessi”.
Ecco quali sono gli istituti di credito che ottenuto il massimo dei voti, ossia 5 stelle.
- Banca Carime
- Banca Agricola Popolare di Ragusa
- Intesa Sanpaolo (spa)
- Unicredit (spa)
- BCC di Staranzano e Villesse
- Casse di Risparmio dell’Umbria
- CR del Veneto
- Banca Sistema
- Banco di Napoli
- CR di Ravenna (spa)
- Bcc San Marzano
- Banca di Viterbo Credito Cooperativo
- Banca Prossima
- Binck Bank
- Aletti & C Banca di Investimento Mobiliare
- FinecoBank
- Cassa Padana BCC (spa)
- Banca Popolare di Bergamo
- CR di Biella e Vercelli
- Ubi banca (spa)
- Banca Malatestiana Credito Cooperativo
- Banco di Sardegna
- CR in Bologna
- Banca Regionale Europea
- Cariparma (spa)
- Banca Popolare di Commercio e Industria
- Mediolanum
- CR di Pistoia e della Lucchesia
- Artigiancassa.