L’annuncio di Amazon di essere entrato nel mercato delle consegne di farmaci a domicilio negli Stati Uniti ha già avuto un primo impatto evidente sulla Borsa. I titoli delle maggiori catene di farmacie Walgreens e CVS Health quotate a Wall Street sono in pesante calo, rispettivamente del 9 e dell’8%.
Ci si aspetta, dunque, che le politiche di prezzo aggressive che hanno fatto di Amazon un colosso nella vendita di prodotti di ogni sorta, possano funzionare anche nel mondo assai più regolamentato dei medicinali.
Amazon Pharmacy offrirà sconti fino all’80% sui farmaci generici per gli abbonati Prime che li ordinano fuori dalla copertura dell’assicurazione sanitaria, e non mancheranno, poi, sconti fino al 40% sui medicinali di marca. Per gli utenti di Prime sarà possibile beneficiare della consegna gratuita tipica di questo servizio in abbonamento.
“Comprendiamo l’importanza dell’accesso a farmaci a prezzi accessibili e crediamo che i membri Prime troveranno di enorme valore il risparmio sulle prescrizioni offerte da Amazon Prime”, ha affermato Jamil Ghani, vicepresidente di Amazon Prime.
Per il momento Amazon Pharmacy non è ufficialmente prevista per il mercato europeo.
Amazon, consegna di farmaci con ricetta
Il servizio lanciato dal colosso dell’e-commerce permetterà di farsi recapitare a casa farmaci, non solo da banco, ma anche dietro ricetta medica. Quest’ultima potrà essere inviata ad Amazon direttamente dal medico curante o trasmessa da altri rivenditori online che l’avevano ricevuta in precedenza. Amazon dichiara di essersi organizzata per individuare eventuali frodi.
Un servizio che arriva con il giusto tempismo, ora che la pandemia da Covid-19 sta incoraggiando sempre più persone a evitare il più possibile gli acquisti nei negozi fisici. L’e-commerce dei medicinali, poi, presenta il vantaggio non indifferente di poter recapitare a casa le cure anche quando le condizioni di salute del cliente non sono ottimali e si preferisce non uscire.