Si allunga la lista di gruppi retail che sperano di essere comprati da Amazon, dopo l’acquisizione di Whole Foods da parte dell’azienda di Jeff Bezos per 14 miliardi di dollari. Le banche hanno segnalato un aumento delle richieste da parte dei loro clienti nella vendita al dettaglio per vedere se Amazon sia interessata ad acquisirli. Intanto, investitori, analisti e società di consulenza sono impegnati a indovinare quali potranno essere gli obiettivi di Jeff Bezos.
Le richieste di essere messi in contatto con Amazon sono arrivate numerose durante l’estate e provengono soprattutto da magazzini, negozi di abbigliamento e alimentari. “Queste compagnie credono che Amazon possa essere la soluzione ai loro problemi”, ha detto un banchiere al Financial Times. L’interesse per Amazon è dovuto al fatto che queste aziende tradizionali stanno affrontando grandi cambiamenti nel modo in cui le persone acquistano e in cosa acquistano e le loro vendite sono in calo.
Dal suo debutto nel 1995, Amazon ha fatto circa 130 acquisizioni in un’ampia gamma di settori dai libri e dalla musica al cloud computing. La sua acquisizione più grande fino a quest’anno è stata Twitch nel 2014. Le speculazioni degli analisti si concentrano sui possibili target di Amazon. Secondo Aaron Turner, di Wedbush Security, la compagnia potrebbe comprare GrubHub, startup statunitense in crescita rapida nella consegna di cibi, per diventare una forza dominante nella consegna di cibi dai ristoranti. L’acquisizione potrebbe avvenire per 4,5 miliardi di dollari ma non sarebbe imminente. Però sarebbe chiaro, secondo Turner, l’interesse di Amazon per il settore del cibo.
Altri analisti trovano più probabile un acquisto di grandi rivenditori come Bed Bath & Beyond o Target, che potrebbero aiutare Amazon a costruirsi una serie di negozi fisici. Altre opzioni potrebbero essere i rivenditori di fascia alta o specializzati come Nordstrom, Warby Parker o Lowe.