NEW YORK (WSI) – Alla fine il timore espresso dai big del settore bancario si è realizzato: Amazon ha stretto un accordo con Bank of America Merril Lynch e al fine di rafforzare il programma di prestiti alle aziende del colosso di e-commerce che si chiama Lending.
Come funziona Lending? Non è una piattaforma né unapp, ma una sezione del sito di Amazon per ora funzionante solo in Giappone, Usa e Regno Unito che permette alle aziende interessate di chiedere un prestito al colosso di Jeff Bezos. Per ora il programma Lending è rivolto per lo più alle aziende che vendono sul calane di e-commerce e si possono chiedere prestiti di importo variabile tra 1000 e 750mila dollari con una rateizzazione in breve tempo ossia 12 mesi. Dal 2011 ad oggi Amazon lending ha erogato circa 3miliardi e mezzo di dollari di prestiti.
Stephan Aarstol, il proprietario di Tower Paddle Boards, citato in una lettera di Bezos del 2016 come una delle aziende in più rapida crescita a San Diego, ha ammesso di aver avuto un piccolo aiuto da Amazon Lending ad un tasso tra l’11 e il 13%, ma ora non più visto che la sua azienda è cresciuta abbastanza grande per ottenere tassi più interessanti altrove.
Ben presto il ritmo dell’erogazione dei prestiti però è calato, ma fonti vicine al dossier alla Cnbc hanno sottolineato che ora molto probabilmente riprenderanno visto il nuovo partner bancario.
Il fattore di successo per Amazon lending è la velocità: l’istruttoria dura al massimo 24 ore e questo fa paura proprio ai colossi bancari. Oggi la firma dell’accordo con BofA Merril Lynch che apre una nuova era per il colosso di Jeff Bezos offrendogli maggiore copertura e diventando così un serio rivale tra i big del mercato creditizio a stelle e strisce e successivamente anche in quello europeo.