Un Sms ci avverte che Amazon ha provato a consegnare un pacco senza successo; per sbloccarlo ci viene chiesto di seguire un link, dal quale poi verrà chiesto l’inserimento dei dati personali. Oppure, il messaggio ci segnala la necessità di scongelare l’account Amazon divenuto inutilizzabile, e per farlo, anche qui, occorre inviare i propri dati.
Sono truffe, ma caderci è questione di pochi attimi, soprattutto se si sta affettivamente aspettando una consegna. Le segnalazioni di questo tipo non sono una novità: già dallo scorso agosto questi messaggi erano stati individuati da molti utenti – la truffa, però, sta proseguendo.
Amazon è consapevole da tempo della possibilità che i suoi servizi possano aprire la porta a tentativi di phishing (o, in questo caso di smishing). “Le e-mail di Amazon non includono mai richieste di informazioni personali”, precisa il sito di e-commerce. E gli Sms?
“Le truffe tramite smishing stanno diventando sempre più avanzate: i messaggi fraudolenti possono essere inseriti in un thread di messaggi legittimi che potresti aver ricevuto da Amazon”, afferma la società. Ecco come distinguerli dai messaggi autentici.
“I testi dei messaggi fraudolenti spesso affermano che c’è un problema con il tuo account, chiedono informazioni sensibili come le password o dichiarano che ti è dovuto un rimborso. Amazon non chiederà mai la tua password o le tue informazioni personali tramite Sms”. E ancora: “Amazon non ti chiederà mai i dati personali, né di effettuare un pagamento al di fuori del nostro sito Web (ad esempio tramite bonifico bancario, via e-mail con i dati della carta di credito e così via) e non chiederà mai l’accesso remoto al tuo dispositivo, ad esempio chiedendoti di installare un’app”.
Per segnalare un tentativo di truffa, la Polizia Postale può essere raggiunta attraverso questo link: https://www.commissariatodips.it/segnalazioni/segnala-online/index.html