Il 2020 è stato caratterizzato dall’arrivo del Covid-19 e questo, oltre a stravolgere la quotidianità dei cittadini, ha in molti casi contribuito a cambiare il rapporto degli italiani con l’ambiente.
Sono 7,2 milioni le persone che hanno dichiarato di aver capito quanto sia importante rispettare il pianeta solo dopo l’esplosione della Pandemia, mentre quasi 2 milioni i rispondenti che hanno dichiarato di essere del tutto disinteressati alle tematiche della sostenibilità e, per questo, di non avere particolari attenzioni verso il pianeta. Tra questi, più di 1 su 3 ha dichiarato che adottare comportamenti ecosostenibili costi troppo.
Ambiente: italiani più attenti
Così emerge da un’indagine condotta per Facile.it dagli istituti di ricerca mUp Research e Norstat in occasione della Giornata mondiale della Terra. Gli italiani in particolare si dichiarano attenti all’ambiente, soprattutto per senso di responsabilità verso i propri figli e per volontà di lasciare un pianeta pulito alle generazioni future (59%). Il 47% adotta comportamenti virtuosi anche (o solo) per ragioni di natura economica e infine c’è chi adotta comportamenti ecosostenibili per ridurre i costi e risparmiare sulle voci di spesa familiare.
L’indagine inoltre rivela quali siano i comportamenti ecosostenibili più diffusi, mettendo al primo posto della graduatoria, la raccolta differenziata, attività che – almeno nelle dichiarazioni – viene fatta puntualmente dall’85% dei rispondenti.
Il secondo comportamento virtuoso è legato all’acqua; dalla chiusura del rubinetto mentre ci si lava i denti all’uso della doccia al posto della vasca da bagno, a volte basta davvero poco per fare qualcosa di concreto per l’ambiente e questo tanti italiani sembrano averlo imparato tanto che il 69% dei rispondenti all’indagine ha dichiarato di essersi impegnato per limitare il più possibile lo spreco di acqua.
In ogni caso, una delle priorità degli italiani, come emerge dall’indagine, è la riduzione dei consumi, poco importa che sia per ragioni ambientali o economiche, ma dall’indagine emerge che il 62% dei rispondenti è impegnato ad evitare sprechi di energia elettrica, il 55% ha ridotto l’uso di carta e il 43% quello del gas.