Le famiglie americane, già sommerse da debiti, fanno sempre ricorso alle carte di credito per finanziare le spese correnti e continuare a mantenere il tenore di vita della vita della classe media. Risultato finale: a fine luglio i prestiti al consumo degli Stati Uniti sono aumentati di 23,3 miliardi, la cifra maggiore dal 2017. La cifra, rivelata dalla Federal Reserve, è nettamente superiore alle stime degli economisti di Bloomberg che si aspettavano $+16 miliardi . Il credito revolving è aumentato di $ 10 miliardi, anche in questo caso ai massimi novembre 2017.
Va specificato che il credito revolving consente l’accesso ad una disponibilità di denaro, sotto forma di una linea di credito concessa dall’istituto finanziario. L’ammontare dell’importo accordato varia in funzione dello specifico prodotto, nonché dell’affidabilità creditizia del cliente.
Un forte contributo all’indebitamento degli americani è arrivato dello shopping online, complice il Prime Day di Amazon.com, che, per vendite, ha superato il Black Friday e Cyber Monday messi insieme.
Come sottolinea Bloomberg, la recente ondata di prestiti indica che i consumatori d’oltreoceano, supportati da salari più alti, si sentono abbastanza sicuri della propria situazione finanziaria per continuare a prendere in prestito e spendere.
Nel mese di luglio l’indebitamento totale è aumentato a un tasso annuo del 6,8% a luglio, dopo essere cresciuto del 4% circa il mese precedente. Gli economisti intervistati da Bloomberg avevano previsto che l’indicatore del credito sarebbe aumentato di $ 16 miliardi.