L’euro rimane suscettibile alle condizioni geopolitiche e in questi giorni anche alle elezioni francesi. Nel fine settimana i cittadini francesi hanno espresso il loro voto alle elezioni presidenziali con i sondaggi prima del voto che suggerivano che il divario tra il favorito Macron, e il suo concorrente più vicino La Pen, si stava riducendo.
Ciò suggerisce che il mercato ha trascurato di tenere in conto una vittoria shock della La Pen, un punto di vista che sembra essere corretto sulla base dei conteggio del ministero dell’Interno che vede posizionato Macron al 28,4% dei voti e La Pen al 23,4%. L’euro ha aperto la settimana con molta forza sulla scia dei risultati e rimane vicino ai livelli di apertura.
Inoltre, sul forex pesano anche le notizie in arrivo dall’Ucraina dove la Russia ha focalizzato il suo assalto nell’est del paese, ma ha incontrato una forte resistenza. L’offensiva cerca di prendere il controllo di Mariupol in quanto ciò collegherebbe le aree del controllo russo a ovest e ad est. L’euro ha reagito molto bene al deterioramento delle condizioni in Ucraina a causa della vicinanza geografica ed economica alla regione.
La BCE arriverà in soccorso dell’Euro?
La BCE si riunisce giovedì, il consiglio direttivo delibererà sul ritmo della chiusura dell’attuale programma di acquisto di attività (APP) e sui tempi del primo aumento dei tassi dell’Eurozona dalla pandemia, attualmente previsto nel terzo trimestre 2022.
Con l’euro così debole è probabile che qualsiasi sentiment hawkish (positivo) percepito rafforzi l’euro, ma il panorama tecnico e fondamentale resta ancora fortemente ribassista. Mentre la BCE discute la tempistica del suo primo aumento dei tassi, altre banche centrali come la Fed e la Bank of Canada discutono se i loro successivi aumenti dei tassi saranno di 25 o 50 punti base. Pertanto, è probabile che i differenziali dei tassi di interesse continuino a pesare sull’euro.
Livelli tecnici EUR/USD
L’euro ha ricevuto una spinta positiva dalla vittoria del primo round di Macron e sembra dirigersi verso 1,0945, un livello che ha limitato i guadagni dell’euro in precedenza. È probabile che la volatilità su EUR/USD aumenterà prima dell’incontro e potrebbe aumentare ulteriore a causa di qualsiasi atteggiamento hawkish possibilmente percepito. Il livello psicologico di 1,1000 rappresenta la prima sfida per i rialzisti sull’euro. Nel frattempo, se la zona a 1,0945 dovesse reggere, potremmo vedere un movimento verso zona 1,0800.
Grafico giornaliero EUR/USD