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ANALISTI POSITIVI SU FUSIONE OLIVETTI-TECNOST

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Sempre piu’ analisti vedono di buon occhio la fusione, sempre piu’ probabile, tra Olivetti SpA(I.OLV) e Tecnost SpA (I.TEC).

Da piu’ parti l’affare e’ considerato una mossa verso la semplificazione della catena di controllo, che renderebbe piu’ trasparente la gestione.

Per molti investitori, soprattutto stranieri, infatti, la complessa struttura delle holding italiane e’ un fattore di difficolta’.

In questo caso, Olivetti detiene il 72,8% di Tecnost che a sua volta possiede il 55% di Telecom Italia(TI). Quest’ultima detiene il 60% di Telecom Italia Mobile .

Bell SA, che conta l’amministratore delegato Olivetti Roberto Colaninno tra i suoi azionisti attraverso un’altra holding, possiede una partecipazione del 25% nella stessa Olivetti.

La fusione, che verra’ discussa in un prossimo incontro del consiglio di amministrazione, potrebbe coinvolgere uno scambio azionario che, secondo il livello del mercato, varierebbe da uno swap paritetico a 1,05 azioni Olivetti per ogni azione Tecnost.

A meta’ settimana sono circolate voci di un possibile interesse di Ifil SpA, General Electric (GE) e Deutsche Telekom(DT) nell’acquisto di Olivetti, ma l’amministratore delegato ha negato ogni contatto con le societa’.

Gli operatori del settore pensano pero’ che una scalata non sia da escludere, in quanto il calo del mercato ha fatto scendere i titoli Olivetti e Tecnost del 20%.

Agnelli, che controlla IFIL, potrebbe poi essere interessato a rientrare nel gruppo dopo aver ceduto la partecipazione Telecom Italia ad Olivetti.